Da Mazzarani a Pasquato, i colpi rimasti in canna e il tunnel di Piredda
Chi l'avrebbe mai detto. Estate 2014, il mercato della Ternana ha ruotato anche e soprattutto attorno a quella figura del trequartista decisamente importante nell'ottica di gioco che ha in testa Tesser. Da qui, la scelta di trattenere Cesar Falletti, di pensare all'adattabilità – ormai diventata indispensabile necessità – per Mirko Eramo, ma soprattutto di puntare su quel Marco Piredda del Cagliari, giovane classe '94, fin qui davvero sfortunatissimo. Per lui, gli apprezzamenti di Tesser non sono mai mancati. Voleva puntarci, crederci, lanciarlo. Ma gli infortuni lo stanno frenando: l'ultimo, lesione al collaterale, per almeno due mesi lo terrà lontano dai campi. Arrivederci, al 2015.
Una stangata che fa malissimo. Perché Eramo deve fare gli straordinari in un ruolo che non è il suo, seppur ben interpretato; perché Falletti non dà quelle garanzie che sulla trequarti devono esserci. Grida vendetta, il mercato: domani con l'Entella giocherà Andrea Mazzarani, trattato a lungo dal ds Cozzella in estate. Ma il salary cap, le frenate economiche e la troppa attesa della Ternana per far abbassare le richieste del giocatore sono diventate assist per l'inserimento dell'Entella, che alla fine lo ha preso. Rammarico? Ad oggi, sì.
Come può esserlo anche Christian Pasquato: non sarà continuo, d'accordo. Ma i colpi non gli mancano – purtroppo la Ternana lo ha provato sulla propria pelle… – e anche lui era stato trattato in estate. Con meno convinzione, eppure rientrava in quei possibili nomi da acquistare sulla trequarti. L'ha spuntata il Pescara. Non si piange sul latte versato, assolutamente. La Ternana guarda avanti, Tesser aspetta Piredda – sperando torni prima possibile – e cerca i tre punti a Chiavari. Sperando che Mazzarani non faccia come Pasquato. Ma soprattutto che a gennaio il mercato porti qualche elemento in più a una squadra ridotta quasi all'osso.