Dopo le conferenze di presentazione, Danilo Pagni ha raccontato il calciomercato dal suo punto di vista: "Dal primo giorno che sono arrivato, io non ho fatto proclami, ma posso dirvi che il Piano A che la società e io ci eravamo prefissati è stato rispettato in pieno".
Ti aspettavi questo mercato?
"Quando sono stato messo in preallarme mi ero posto degli obiettivi, e uno di questi era un vertice basso: in quel momento Ledesma non era ancora un obiettivo, lo è diventato strada facendo. Romizi era uno degli obiettivi, e avevamo anche la sua disponibilità, ma anche quella di Sogliano, che ringrazio perchè ha avuto molta pazienza con me. Anche Lodi all'inizio si è fatto giustamente corteggiare, ma poi si devo fare delle scelte. Romizi era uno degli obiettivi, ma una volta preso Ledesma sarebbe stato un più. E' stato un mercato arduo, difficile per la posizione in classifica, ma abbiamo speso bene il nostro essere la Ternana, il fatto di avere questa società, abbiamo fatto delle uscite importanti, anche a titolo oneroso. La squadra è stata rinforzata, ad ogni livello, abbiamo fatto il meglio del consentito".
Ti sono rimasti colpi in canna?
"Mi è rimasto un colpo in canna, un a mezz'ala fisica, mancina, stavamo trattando Castiglia, ma non solo: chi quei giocatori ce li ha se li tiene. O trovi il giocatore scontento oppure vai su un giocatore del livello di Diakité, ma non è facile. Anche qualche cessione, ho parlato con Di Livio, Dugandzic e Della Giovanna, ma loro giustamente da professionisti hanno deciso. Tutti dicono che abbiamo fatto una grande campagna acquisti, ma io dico che abbiamo fatto anche una grande campagna cessione. Il campionato è lungo, oggi parliamo di una rosa troppo numerosa, ma non sappiamo cosa potrà succedere da qui alla fine".
Ora si lavora sui rinnovi?
"Abbiamo prolungato il contratto a Meccariello, lo abbiamo proposto a Zanon ed Aresti, con Masi stiamo iniziando a parlare, ho convocato anche il procuratore di Valjent per iniziare a parlarne, abbiamo prolungato e adeguato il contratto di Battista. Falletti e Avenatti sono rimasti, senza fare nessuna storia, senza sollevare questioni. Per i tre che hanno rifiutato i trasferimenti non ci saranno provvedimenti, ci comportiamo da persone serie, non ci precludiamo nulla".
Tutti siete venuti per sposare il progetto: ma quale è il progetto?
"A me è stato chiesto di salvare la Ternana, io ho un obiettivo, che una volta centrato potrebbe scatenare l'avvio del progetto, perchè un progetto c'è".
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