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D’Aversa: “Alla Ternana devo tanto: molti ricordi! Ma sabato voglio i tre punti. Mi piace Avenatti…”

Terni è molto più di una semplice tappa. Per Roberto d’Aversa, allenatore oggi del Lanciano, è un posto speciale. Sia lui che il vice Andrea Tarozzi hanno infatti indossato la maglia rossoverde, anzi proprio a Terni si sono conosciuti e hanno instaurato quel rapporto di amicizia che quest’anno si è trasformato in una collaborazione professionale.

"A Terni ho giocato due stagioni (2001-2003, 60 partite e 5 gol) e ho ricordi indelebili", ha commentato D’Aversa al Centro, "sia negativi che positivi. Il primo anno infatti c’è stata una scottante retrocessione, l’anno seguente,dopo essere stati ripescati abbiamo fatto un ottimo campionato sfiorando i play off. E quell’anno è stato fondamentale per me, perché sono stato acquistato dal Siena e ho potuto fare il salto in serie A. Devo quindi molto alla Ternana. È una piazza calda e sarà dura. Ma noi scendiamo in campo pensando al presente, con la fame di dover conquistare punti per la salvezza".

Poco spazio ai ricordi, sempre cari a mister D’Aversa: "La Ternana è una squadra che sta recuperando dopo una partenza negativa. Ha trovato la quadratura con il 3-5-2 e ha ottimi giocatori come Ceravolo, Viola, Bojinov, Avenatti. Noi dobbiamo continuare con le prestazioni fatte finora, perché i risultati arriveranno di conseguenza. Dobbiamo scendere in campo per fermare la loro serie positiva (che dura dall’1 novembre) come se dovessimo fare la partita della vita, da non sbagliare sul piano della mentalità. Le critiche? Non abbiamo cali, 5 minuti in cui la squadra si abbassa ci possono essere in una gara di 90’, ma non ho affatto notato cali dopo un’ora di gioco, anzi abbiamo spesso finito in crescendo".

Occasioni sono state create anche nei finali di partita, ma spesso i gol si sono infranti sui legni della porta avversaria: 9 i pali e le traverse colpite dalla Virtus in 17 gare, che non sono solo il frutto della sfortuna. "Non credo nel fato – dice d'Aversa – ma è colpa nostra se la palla non entra. Ci vuole maggiore precisione. Dobbiamo migliorare nella mira e anche nel non subire gol su palla inattiva. Sono cose su cui si può lavorare e lo stiamo facendo. Dobbiamo pensare a crescere, migliorare, ma bisogna anche tenere conto dell’avversario. Sabato è stato bravo anche Terlizzi nel fare gol, non era solo “colpa” della difesa che sui calci piazzati è a zona".

Redazione TernanaNews

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