Ceravolo è indiscutibilmente insieme a Mazzoni il giocatore più decisivo della squadra. Ma facciamo un gioco. Proviamo a togliere l'attaccante alla Ternana. D'altronde a gennaio il club aveva trattato fino all’ultima ora disponibile con il Novara, trovando un principio d’accordo con i piemontesi ee se l'affare non si è concluso è stato soprattutto per la volontà del giocatore, che non era soddisfatto del trasferimento.
Senza Ceravolo (dal primo febbraio) oggi la Ternana avrebbe 4 punti in meno, quindi non avrebbe vinto ad Avellino (2-0) e pareggiato a Chiavari contro la Virtus Entella (2-2). Probabilmente avrebbe battuto comunque la Salernitana anche se il gol del momentaneo 2-0 siglato dall'attaccante calabrese insieme alla sua prestazione hanno contribuito e tanto al 4-0 finale. Ma i numeri non fanno sconti. Quindi (senza voler scendere troppo in profondità) non entriamo neanche sull’incidenza che il capitano rossoverde ha nella manovra offensiva della Ternana. Rimane un dato (naturalmente opinabile, visto che si possono fare sopra mille ragionamenti, ma ripetiamo il nostro è solo un gioco): senza Ceravolo la Ternana avrebbe oggi 40 puntie si troverebbe nella stessa posizione di classifica. Però il vantaggio sul Latina sarebbe soltanto di un punto (e non di 5) mentre quello dai playout ridotto a soli 3 punti (e non a 7). Se fosse andata così oggi non staremo a parlare di salvezza in pugno, ma di una salvezza ancora tutta da conquistare.
Ceravolo indispensabile? Secondo i numeri e Roberto Breda si. D'altronde se il tecnico ha deciso che è lui il terminale offensivo della squadra ci sarà un motivo. Ha le caratteristiche giuste per giocare punta nel 4-2-3-1 di Breda e le sue prestazioni hanno spinto lo stesso allenatore a lasciare in panchina Felipe Avenatti, non uno a caso.
Nelle 9 partite disputate dalla chiusura del calciomercato invernale la Ternana ha ottenuto 14 punti (4 sono di Ceravolo), ha segnato 12 reti (la metà portano la firma della punta) e vinto 4 partite (due sono made in Ceravolo e in una terza c'è comunque il suo zampino).
Per fortuna e nessuno ce ne voglia, Ceravolo ha detto di no al Novara. Se la Ternana arriverà alla fine del campionato senza patemi d'animo il merito sarà anche (e soprattutto) suo. Ed è già tanto considerando che nelle tre precedenti stagioni la salvezza è arrivata sempre all'ultima giornata.
E’ per questo che almeno un tentativo con lui, per il rinnovo di contratto, secondo noi andrebbe fatto. Giusto per non rimanere con il rammarico di non averci provato. Poi se Fabio, perché magari lo hanno chiamato in serie A, decide di chiudere qui la sua carriera in rossoverde non potremmo far altro che dirgli grazie. Ma senza alcun tipo di rimorso…
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