ESCLUSIVA TN – Acri: “Con Breda la Ternana poteva puntare ai playoff. Mercato? Avrei puntato su più giocatori esperti”

ESCLUSIVA TN – Acri: “Con Breda la Ternana poteva puntare ai playoff. Mercato? Avrei puntato su più giocatori esperti”

Mancano poche ore al fischio d'inizio di Perugia-Ternana. Derby sentito e importantissimo per la Ternana in chiave salvezza. Un derby che vedrà Roberto Breda affrontare i rossoverdi da ex, come già è accaduto nella gara di andata. A portarlo in rossoverde fu Guglielmo Acri che ha parlato del derby e di Breda a noi di Ternananews.it: "Breda lo portai a Terni perchè ero convinto fosse un ottimo allenatore. Lo sta dimostrando, l'aveva dimostrato a Terni e prima ancora a Latina. In questa scelta la famiglia Longarini mi appoggiò completamente. Ora il destino lo porta ad affrontare una partita decisiva per la Ternana, ma lo è anche per il campionato del Perugia".

Breda sulla panchina delle Fere ha perso due derby ed è entrato a campionato in corso. Anche a Perugia è arrivato a stagione iniziata, vedi delle similitudini tra le due squadre e le due stagioni? "I derby sono sempre un'incognita e lui non ha i numeri a favore se non il pareggio all'andata in questo campionato. Ma partite come queste sono sempre imprevedibili. Le similitudini le vedo, lui è entrato a Perugia in una situazione analoga alla Ternana. Ora è in zona playoff. Credo che quell'anno a Terni si poteva fare qualcosa di simile. Ma ormai è passato, peccato".

Adesso è il turno di De Canio sulla panchina della Ternana: "E' un allenatore di provata esperienza e un grande motivatore. Ha allenato per tanti anni e sempre a livelli importanti. Ha saputo, in breve tempo, trasmettere fiducia e le sue idee rimettendo in corsa la Ternana. La squadra ha trovato la giusta quadratura con De Canio, è in un buon momento".

Parliamo di mercato, come giudichi quello fatto dalla Ternana di questa stagione: "E' una squadra costruita con molti giovani di prospettiva e altri che hanno dimostrato ma che ancora non si erano affermati in B come Montalto, Carretta e Tremolada. Aveva secondo me poco come ossatura iniziale, i giocatori che c'erano negli ultimi due anni a poco a poco sono andati via tutti. Forse qualche giocatore esperto della categoria in più, tipo Defendi, avrebbe potuto aiutare nei momenti difficili".

In attesa di una nuova chiamata sei in giro a scoprire talenti: chi ti ha colpito di più in B e non solo? "In B mi piacciono molto Bisoli del Brescia e Maiello del Frosinone ma di certo non li ho scoperti io. Fuori dall'Italia c'è Sessegnon, un grandissimo talento classe 2000 del Fulham che è sulla bocca di tutti. L'ho visto dal vivo a Londra pochi giorni fa in Fulham-Brentford. E' straordinario. Da laterale basso è passato a laterale alto ed è definitivamente esploso".