E' un Cesar Falletti ritrovato e disteso quello che ha parlato ieri sera davanti a una platea numerosa, ospite del programma "Area Rossoverde", in onda sul canale "UMBRIA+ TRT". Un' occasione importante per lui di raccontare dei mesi difficili trascorsi e del gol vittoria contro il Pisa che lo rende l'attaccante straniero con più gol (48) nella storia del club rossoverde, superando Mario Frick a quota 47. Un'emozione sfogata in un pianto che sa di liberazione, e ai bambini nel pubblico che gli chiedono come si diventa un campione lui risponde: "Pensate solo a divertirvi". Questa la sua intervista:
Cesar, tante persone si sono emozionate al tuo gol…
“Ringrazio i tifosi che mi hanno sempre sostenuto. E’ stata una giornata indimenticabile, ho provato tante emozioni dopo un periodo in cui ho sofferto tanto, ancora sono lontano dall’essermi liberato da certi pesi però il gol di ieri sicuramente mi aiuterà, vedo la luce in fondo al tunnel. Era importante vincere per ritrovare serenità nel gruppo e questa è stata la cosa più importante”;
Ieri dopo il gol ti è uscita qualche lacrima a dimostrazione di quanto tieni a questa squadra e a questa città…
“Si, ho pianto dopo il gol. Non lo posso spiegare nemmeno a parole, ho passato tanti mesi in cui ho sofferto, dove ho cercato di non mollare mai, sono contento di aver aiutato la squadra a vincere”;
Cosa vi ha detto nell’intervallo Lucarelli? Si è arrabbiato?
“Questa volta no. Era sereno, perché sapeva che il secondo tempo avremmo fatto meglio, anche noi eravamo consapevoli di poter ribaltare il risultato e cosi è stato”;
Il fattore vento ha inciso?
“Si, nel primo tempo lo abbiamo subito, ma anche al Pisa nel secondo lo ha sofferto. Noi siamo stati più bravi di loro in generale, e secondo me non c’è stata partita”;
Ci spieghi la decisione di far calciare il rigore a Favilli visto che sei te il rigorista designato?
“Si, di solito i rigori li batto io però in quel momento Andrea se l’è sentita di batterlo e io gli ho lasciato questa responsabilità. Sono molto felice per lui, lo ha calciato molto bene, è il nostro bomber e sono stato contento che abbia segnato”;
Nell’occasione del primo rigore, poi negato, avete protestato molto nei confronti dell’arbitro. Non pensi che sia mancato un pò di carattere nel corso del campionato in queste circostanze?
“Ci sono degli arbitri che non vogliono nemmeno parlare, nell’occasione del primo rigore siamo andati tutti a protestare, però tanto la decisione spetta sempre al direttore di gara”;
Cosa bisogna fare per diventare un professionista come te?
“I bambini che si approcciano al calcio devono pensare solo a divertirsi, poi quando cresceranno capiranno se il calcio è la loro strada”;
Ci credete ancora ai play off oppure pensate solo a salvarvi?
"Noi ci crediamo ai play off, è ancora tutto da decidere, fino all’ultima partita lotteremo, dobbiamo concentrarsi sul prossimo avversario, è chiaro che un occhio dietro lo buttiamo ma vogliamo guardare anche avanti provando a fare il massimo”;
Il prossimo avversario sarà il Venezia, come state preparando questa sfida?
“Da mercoledì ci penseremo, contro il Venezia non sarà una partita facile perché di solito soffriamo le squadre che ci sono sotto in classifica anche se sinceramente non so il perché, la affronteremo con lo spirito della partita vinta contro il Pisa che ci ha dato la consapevolezza che siamo una squadra forte e che possiamo battere chiunque”.
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