La Ternana ha trovato (o ritrovato) due titolari. Anzi se poi lo saranno o meno dipenderà dalle scelte che farà Breda giornata dopo giornata. Ma due protagonisti certamente sì. Le prestazioni di Luperini e di Favilli hanno convinto e hanno permesso alla Ternana non solo di essere equilibrata, nella partita contro la Reggiana, ma di essere anche propositiva.
Il ruolo interpretato da Favilli (con più esperienza rispetto a Raimondo e delle attitudini diverse) ha permesso alla squadra di potersi appoggiare di più su di lui: più abituato a tenere il pallone, a difenderlo, a gestirlo e smistarlo ai suoi compagni. Lasciando – spesso – anche a Pereiro il compito di fungere da centravanti. Come succedeva a Totti (uno dei finti-nove più riusciti nella storia del calcio) nella Roma di Spalletti. Pereiro pronto a lanciare nello spazio proprio Favilli e Luperini, o magari allargare il gioco sugli esterni che infatti sono stati molto più sollecitati, rispetto alle precedenti partite.
Lo stesso Luperini ha interpretato alla perfezione il ruolo della mezz’ala offensiva. Pronto a coprire le spalle a Casasola, quando l’argentino si sganciava, pronto a proiettarsi lui stesso in area di rigore per poter andare alla conclusione o tenere impegnato qualche avversario.
Ed è proprio a questi due giocatori che la Ternana chiederà l’apporto più importante per la lotta alla salvezza. Entrambi, nel corso della loro carriera, hanno dimostrato un grande feeling con il gol. Di Favilli, ancora a quota zero a causa anche dell’utilizzo a singhiozzo per via di infortuni e squalifiche, neanche ne parliamo. Lo scorso anno, sebbene anche qui con diversi forfati per infortunio, ne aveva fatti 9. E sembrava essere tornato sui suoi standard. Quest’anno non è stato fortunato. Ma ha dimostrato di essere finalmente in forma e tonico. Si è messo alle spalle, speriamo, il periodo complicato e è certamente il giocatore di esperienza che in avanti può dare alla squadra peso e gol. Lo dimostrano anche i numeri e le conclusioni di sabato pomeriggio.
La stessa cosa potremmo dire di Luperini: lo scorso anno 5 gol, l’anno prima 7 a Palermo in tutta la stagione, prima ancora sempre 5 e sempre a Palermo e ancora 5 a Trapani. Senza arrivare ai 10 di Pistoia. Insomma ne mancano alcuni al conteggio. E di occasioni ce ne sono state per poter rimpinguare il bottino ce ne sono state. Ma proprio per le caratteristiche del suo gioco ce ne saranno ancora.
E in attesa che dalla lampada magica di Gaston Aladino Pereiro escano ancora delle geniali intuizioni, saranno (anche) loro i giocatori su cui la Ternana proverà ad appoggiarsi.
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