Fere, il mercato si è chiuso: ecco chi viene, chi va e chi resta
Il mercato di riparazione di gennaio è ufficialmente chiuso, gli scambi sono finiti, le cessioni sono state fatte e le operazioni portate a termine, tutte le squadre si sono mosse e hanno aggiustato il tiro, la dove questo è stato possibile, anche la Ternana.
In questa sessione invernale la società rossoverde è stata molto attiva, nonostante un periodo iniziale un po' in sordina, e ha cercato di coprire quei ruoli e quei reparti che sembravano maggiormente bisognosi, tentando nel contempo di sfoltire una rosa fin troppo numerosa. Sono state cinque le operazioni in entrata per la Ternana, e hanno portato in rossoverde Modibo Diakité, centrale svincolato con una grande esperienza fino allo scorso anno in forza al Frosinone, Cristian Ledesma, un giocatore che non ha bisogno di essere presentato, Stefano Pettinari e Gaetano Monachello, due giovani attaccanti di ottima prospettiva e con buone esperienze alle spalle, Andrea Rossi, terzino sinistro con trascorsi importanti, e Robert Acquafresca, attaccante svincolatosi dal Bologna per rimettersi in gioco a Terni. Sette, invece, sono stati i giocatori che hanno fatto le valigie, due a titolo temporaneo, Battista girato in prestito alla Viterbese e Sernicola al Fondi, altri quattro a titolo definitivo, con Gava al Melfi, Surraco al FeralpiSalò, Bacinovic alla Sambenedettese, Tascone al Genoa che poi lo girerà alla Paganese e infine Cason, tornato all'Atalanta per poi approdare al Trapani.
Acquisti importanti, dunque, e cessioni che apparivano necessarie, sia per diminuire il numero di giocatori, sia per evitare malumori nello spogliatoio, ma anche situazioni rimaste in bilico fino all'ultimo: Della Giovanna e Di Livio, che sembrava dovessero rientrare anticipatamente dai prestiti, sono rimasti in rossoverde, Dugandzic non si è convinto a lasciare Terni, mentre fino all'ultimo si è camminato sul filo per Palumbo e Romizi, con l'arrivo del secondo che avrebbe sbloccato la partenza del primo.
Un mese impegnativo quello appena finito per la Ternana, un mese che sicuramente mette in evidenza una volontà ben precisa, ovvero quella di non perdere la categoria, a nessun costo.