Fermate l’emorragia di gol!

La nuova stagione ancora non è iniziata ma c’è da scommetterci che tra i primi punti all’ordine del giorno c’è la ferma volontà di arrestare l’emorragia di gol segnati. Da una stagione all’altra, in queste prime due dal ritorno in Serie B la Ternana ha perso 21 gol.

La squadra di Cristiano Lucarelli è passata dal segnare 58 reti al primo campionato alle 37 di quello che ha visto decretare i primi verdetti soltanto venerdì scorso.

Il nostro focus è concentrato sulle reti fatte, o meglio su quelle non fatte. Sì perché con uno scarto di 21 reti è impossibile non puntare il dito su quello che non è andato come, naturalmente, tutti si aspettavano.

Iniziamo dal confrontare i migliori marcatori in casa rossoverde tra le due stagioni. Quest’anno il titolo di “bomber” spetta ad Andrea Favilli. Il centravanti arrivato in prestito dal Genoa in estate, con la deviazione sottoporta contro il Frosinone è salito a quota 9 centri stagionali migliorando anche il suo record personale che resisteva dai tempi dell’Ascoli. L’anno passato, invece, il miglior cecchino delle Fere era stato Alfredo Donnarumma con 14 reti mentre quest’anno è rimasto inchiodato a quota 1.

Il confronto tra i due campionati ci consegna un vice-bomber inaspettato. Infatti in entrambe le stagioni alle spalle del “migliore” c’è sempre stato lui: Anthony Partipilo che, se vogliamo si è confermato visto che dai 9 del primo anno in B è passato ai 7 del secondo. Lo scarto, in questo caso è minimo ma a pesare come un macigno c’è il dato degli assist. Qui c’è stato un crollo verticale visto che da 14 si è scesi bruscamente a 4.

E queste sono le performance dei migliori due. Potremmo continuare ma capite bene che se la Ternana ha perso 21 gol da una stagione all’altra, proseguire con l’elenco potrebbe rappresentare il classico “dito nella piaga”. Però dobbiamo per forza di cose citare Antonio Palumbo. Lui che di gol non ha mai fatti tanti, essendo un centrocampista, quest’anno con 4 gol e soprattutto 8 assist è stato tra i più prolifici.

Ora che qualcosa non è andato come ci si aspettava è palese. Capire cosa però spetta a chi di dovere anche e soprattutto per evitare che si ripetano gli stessi errori nella prossima stagione che tutti noi ci auguriamo possa essere più colorata e sorridente di quella che si è appena conclusa.