Nasce il 15 marzo 1988 a Melito Porto di Salvo Giuseppe Statella, in provincia di Reggio Calabria, una cittadina affacciata sul mare; calcisticamente, però, cresce fra le fila delle Giovanili del Bari, con cui gioca una prima volta, in Prima Squadra, nel 2007/08, collezionando 3 presenze.
Nel 2008/09 il trasferimento a Benevento, con la cui maglia disputa 29 partite ufficiali mettendo a segno anche 4 reti; fino a dicembre 2009 poi viene girato alla Salernitana, con cui mette in cascina 12 presenze, prima di finire la stagione e rimanere fino al febbraio 2010 di nuovo al Bari, dove però non gioca mai. A giugno 2010 viene ingaggiato dal Torino, con cui gioca però appena 8 gare, di cui una con la Primavera, prima di essere ceduto a dicembre al Grosseto (12 presenze ufficiali in campo); la stagione 2010/11 la conclude poi all'Andria, dove colleziona 14 presenze e un gol. Di ritorno a Bari, fino al gennaio 2012, disputa una sola gara con la maglia della Primavera, prima di essere girato fino a giugno 2013 al Pavia, con la cui maglia disputa 42 partite e segna 5 gol. I primi sei mesi della stagione 2013/14 li gioca di nuovo a Bari (3 presenze, 1 gol), poi rimane da gennaio 2014 a gennaio 2015 alla Pro Vercelli (25 presenze, 1 gol). E' da gennaio 2015 che inizia la sua avventura più lunga e duratura, quella col Cosenza, per il quale disputa 113 partite e mette a segno 19 reti; una storia interrotta a gennaio, quando Giuseppe ha scelto la Ternana.
All’interno del gruppo rossonero si sta vivendo una situazione davvero particolare. La stagione che sta…
Per la prima volta in questa stagione, l’Ascoli potrebbe scendere in campo con lo stesso…
Il suo infortunio è persino peggiore di quanto sembrasse all'inizio. Ora, dovrà affrontare un lungo…
Dopo il passaggio a vuoto di Campobasso la Ternana è chiamata a rialzarsi. Campobasso ormai…
Questa mattina ha parlato in conferenza stampa anche Mirko Cudini (LEGGI QUI). L'allenatore dell'Ascoli, prossimo…
Lo scenario che si sta delineando intorno alla panchina rossonera è davvero clamoroso. L’avventura di…