I due mercati della Ternana

Solitamente il calciomercato, specialmente quello estivo, rapisce tutti gli appassionati di questo vasto mondo soprattutto per quel che riguarda le trattative in entrata delle società, i nuovi arrivi, gli obiettivi veri o presunti, ma anche quelli che sfumano, quelli inattesi. Insomma, quello che più piace della finestra di mercato è quella sensazione che tutto possa cambiare, tutto gira intorno ai nomi in entrata, al grande colpo. Eppure esiste anche il rovescio della medaglia, ovvero le uscite. 

Tutte le società devono fare i conti con le cessioni, a maggior ragione quelle che retrocedono, e ancor più quelle che, come la Ternana, nonostante si scenda di categoria, hanno ancora 21 calciatori sotto contratto, un numero davvero elevato a fine stagione, soprattutto considerando le regole stringenti sulle liste in Serie C. Ecco perchè, in realtà, la società di via della Bardesca deve adesso portare avanti due mercati paralleli: cessioni per sfoltire la rosa, acquisti per adeguarla ad una serie diversa e per potenziarla. E questo non si comincia a fare dal 1° luglio, ma da molto prima, proprio per arrivare all'apertura ufficiale con le idee chiare e le trattative già avviate per garantire a chi la squadra dovrà allenarla, nel caso rossoverde De Canio, di poter portare avanti il ritiro con la rosa più completa possibile. 

E allora ecco che ancora prima dei nomi e degli arrivi, Pagni dovrà concentrarsi e dare la precedenza alle vendite, dovrà cercare squadre realmente solide ed interessate per tutti coloro che, per un motivo o per un altro, non faranno parte della Ternana della prossima stagione. Sottotraccia, senza fare troppi proclami, cercando di cogliere le sfumature e le intenzioni di società e giocatori, con l'obbligo di vendere e non svendere.