Il Messaggero ora spinge: “Mastour alla Ternana, si può: motivi e retroscena”. Ma dal Milan filtra…

Lo chiamano baby Zidane, ha fatto già spot di noti marchi pubblicitari con gente come Neymar, quando palleggia fa parlare il mondo. Hachim MastourHachi per gli amici, è il gioiello che il Milan coccola con più cura nel suo settore giovanile ormai da anni. Un classe 1998 – giovane, giovanissimo – diventato sogno proibito del mercato della Ternana. Ecco, appunto: sogno o realtà?

Il Messaggero ci crede, eccome. E spinge anche con la pagina di oggi dedicata al fantasista rossonero, capace di giocare da trequartista come da ala destra: "Mastour alla Ternana, il sogno si può fare – si legge -. Perché Mastour ha bisogno di giocare tra i più grandi. E dal Milan potrebbe arrivare lui, Hachim, conosciuto come il piccolo Zidane. In grado di fare il trequartista o l'ala. Il Milan utilizzerà il ragazzo al Torneo di Viareggio, ma valuta l'opportunità di cederlo alla Ternana perché Tesser è stimato visto il grande lavoro che fa con i giovani. Senza compromessi ha fatto crescere Brignoli, Meccariello, anche Masi. La società rossonera apprezza, insomma".

Da quel che filtra da Milanello, però, l'operazione è sì molto affascinante, ma tutt'altro che semplice da fare. Anche la Reggiana – club che ha cresciuto Mastour – lo ha chiesto in prestito. Eppure in quel caso la risposta è stata fredda, come in questo momento è per la Ternana. Il motivo? Hachim è uno dei pupilli di Berlusconi e Galliani (che mai si era mosso per la firma di un giovane Under 14) ed il piano della società è quello di farlo crescere a Milanello, educandolo dal punto di vista tattico ma anche sotto gli aspetti extra campo. Lui, per ora, viene considerato dai più un fenomeno mediatico più che tecnico e le poche partite fin qui giocate con le giovanili hanno aumentato questo sentore. Il Milan, però, crede in lui ed entro la fine di questa stagione è previsto il suo esordio in Serie A ma questo avverrà solo quando Inzaghi riterrà che sia arrivato il suo momento. Difficile che passi da Terni. Anche se c'è chi crede al sogno. Staremo a vedere…