IL PAGELLONE – Popescu, da meteora a idolo nel giro di un mese. E ora provate a levargli il campo…

Ad inizio stagione era l'ultimo dei difensori. Sarebbe stato l'alternativa a Vitale quando anche Bastrini non era disponibile (o era impiegato al centro). Non aveva messo insieme neanche un minuto tanto da andare a parlare con Cozzella e Tesser per andare via. Aveva svuotato l'armadietto e salutato i compagni. Poi la svolta. Una volta che è entrato in campo è stato subito protagonista. Sempre con la solita grinta e voglia di far bene. Cattivo, irruento, grande senso dell'anticipo. Ingaggia duelli rusticani (anche verbalmente) con i suoi avversari. Se necessario usa le maniere forti, infatti (pecca che gli è costata qualche voto in meno in qualche circostanza) prende qualche cartellino giallo di troppo ed è stato espulso anche qualche volta di troppo, come alla sua prima presenza in rossoverde. Perfetto nel derby, contro il Modena e contro il Catania. E penste che ultimamente gioca anche con dei fastidi alla spalla. È entrato nel cuore dei tifosi grazie a queste caratteristiche e se continua così non esce più!

Stefan POPESCU media voto 6,4 – 9 presenze