In campo la Ternana si gioca i playoff, mentre la serie C che verrà è (quasi) tutta da decifrare

In questo uggioso sabato di un maggio che sembra più un marzo, alla vigilia dell'ultimo turno del girone B della serie C e, quindi, alla vigilia dell'ultima partita della regular season della Ternana, la testa dei tifosi è divisa fra tanti e vari argomenti, che spaziano dal campo (obiettivo e pensiero primario) fino alle aule dei tribunali, e non solo per quel che concerne il rossoverde. 

Andiamo però con ordine, partendo da quanto di più importante e ravvicinato possa esserci, ovvero il manto verde. La Ternana domani sarà impegnata a Teramo nella sfida fra due squadre salve ma che paradossalmente, pur essendosi garantite il mantenimento della serie C con una sola giornata di anticipo, potrebbero addirittura ambire a rientrare nel range dei playoff a condizione di vincere e che il Monza a sua volta vinca la Coppa Italia (per il Teramo c'è ancor più forte lo scoglio AlbinoLeffe, ma quello è un altro discorso). Guardando in casa Fere, dunque, si capisce quanto sia stato intenso il campionato dell'intero raggruppamento occidentale della LegaPro che, al di la del solo Pordenone che di fatto ha rischiato poco e niente di non essere promosso già dall'inizio dell'anno, non ha mai visto nulla come scontato, basta pensare che la stessa Ternana rischia di contendere la serie B ad altre squadre pur avendo vinto appena una sola partita nel girone di ritorno. Diciamocelo chiaramente, anche solo pensare di poter partecipare agli spareggi è per i rossoverdi una buona soddisfazione, visto come è iniziata e soprattutto come si è sviluppata questa annata balorda: crederci sempre, illudersi mai. E allora, proprio perchè non ci si deve illudere, lo sguardo e l'attenzione vanno proiettati anche e soprattutto sul prossimo campionato di serie C che si sta già iniziando a programmare, prima di tutto in campo con Fabio Gallo che può finalmente fare le sue valutazioni a mente sgombra. 

Un campionato di LegaPro ha un suo costo, nemmeno troppo basso a dire il vero, ed è anche per questo che sarebbe fondamentale cercare di sbagliare il meno possibile, anche in fase di costruzione della squadra, per non dover vedere (di nuovo) vanificati gli sforzi economici che vengono fatti; certo che se il Tar del Lazio dovesse dar ragione alla Ternana e alle squadre ricorrenti sulla questione ripescaggi e risarcimento, le cose potrebbero risultare più semplici. Già, il risarcimento: ma che fine ha fatto? Niente paura, a prescindere dal fatto che chiunque sarà considerato in torto potrà e ricorrera al Consiglio di Stato, il Tar ha ancora a disposizione di fatto 5 dei 40 giorni che è nelle sue possibilità attendere prima di esprimersi: nessuno si è scordato l'udienza e la sentenza che tutti stanno attendendo, semplicemente il termine ultimo è il prossimo 10 maggio. 

A proposito, poi, di serie C che sarà, già al termine della prossima giornata di cadetteria si potrebbero iniziare a sapere i nomi delle squadre che dalla B scenderanno e si completerà il quadro di quelle che, invece, dalla d entreranno nel professionismo. Per non farsi mancare nulla però, in serie B è scoppiato un nuovo caso da tribunale dello sport che fa correre il rischio concreto non solo di paralizzare gli spareggi playoff, ma anche di salvare una squadra di quelle in coda. Con la richiesta di retrocessione a carico del Palermo, reo in soldoni di essersi iscritto al campionato per tre anni di seguito con modalità non legali, con la necessità che tale decisione venga presa a seguito di regolare indagine, ma ancora con il bisogno che si decida prima che il campionato cadetto entri nella fase dei playoff, la sensazione è che si sia nuovamente sull'orlo di un uragano. Fra squadre che minacciano di fermare il campionato per chiedere chiarezza e celerità, e squadre in coda che attendono di sapere se i rosanero salveranno il destino ad una di loro, comunque vada sarà un caos (e un caso). 

Insomma, la prossima serie C deve ancora nascere, la Ternana deve ancora capire se la giocherà (per eventuali playoff c'è da attendere, prego), e già il rischio è che sia un nuovo tormentone dell'estate.