Ivano Mari: “Tra Toscano, il nuovo ds e quei piani segreti di Masoni…”
"Tra le tante incertezze che regnano in casa della Ternana c'è, invece, una certezza inconfutabile ed è quella di aver mantenuto il più stretto riserbo da parte del nuovo presidente Masoni e del patron Longarini su quello che si sta progettando per la stagione 2015-2016".
Ivano Mari fa il punto su Terni In Rete a proposito della Ternana che verrà: "Dalle segrete stanze romane, quindi, nulla trapela, nulla è trapelato se non minime indiscrezioni che non possono essere, però, ad oggi confermate e, quindi, prese per oro colato. Anche perché tutti coloro che sembrano in predicato di arrivare in rossoverde, sia da ds che da allenatore, continuano a ripetere di non essere stati ancora chiamati.
Insomma, forse non si vuol far perdere di significato alla conferenza stampa del 2 giugno dove oltre alla presentazione del presidente Giuseppe Matteo Masoni, del nuovo cda, potrebbero essere annunciati i nomi del direttore sportivo e dell'allenatore. Sul ruolo di direttore sportivo sembra ormai certo, però, che l'aria su quel versante sia cambiata e che sempre meno probabile appare la conferma di Vittorio Cozzella. Almeno con quei poteri che ha esercitato fino a 20 giorni fa.
E quello che è accaduto nella settimana scorsa in occasione della definizione delle comproprietà (quella legata a Viola) ne è una dimostrazione inoppugnabile. Colui che ormai sembra aver avuto la meglio sugli altri concorrenti è Marco Valentini, già direttore sportivo di Messina, Padova, Reggiana, Ascoli, che sembra avere il gradimento di colui che sembra avere la forza di condizionare le scelte ovvero Simone Longarini.
E con Marco Valentini sulla panchina rossoverde acquista sempre maggior forza la candidatura di Mimmo Toscano, il tecnico della promozione dalla Lega Pro alla B, impresa che ha ripetuto nella stagione appena conclusa con il Novara.
Scelte ancora non ufficializzate, è vero, e quindi passibili di dietro-front dell'ultimo momento, ma ci sembra che ormai il patron Edoardo Longarini, in perfetta sintonia con il figlio Simone e con il presidente Masoni le scelte le abbia fatte optando per un rinnovamento pressoché totale contando su uomini e su professionalità che riscuotono la loro fiducia.
Scelte che non risparmieranno il settore giovanile ed il suo organigramma che in alcune sue componenti ha deluso le aspettative. In bilico, quindi, non solo alcuni addetti ai lavori ma anche tutti quei rapporti improntati nel corso degli anni con società campane trascurando quelli, invece, con società locali che eppure hanno rimpolpato in questi ultimissimi anni gli organici di Fiorentina, Lazio, Roma e Chievo con elementi di ottima qualità".