Mister si gioca?
"Noi partiamo e siamo concentrati per giocare".
Quanto è stato difficile mantenere la concentrazione per tutto questo periodo?
"Lo sapete, lo capite. E' la prima volta che mi capita. Quindi sarà una sorpresa".
Che tipo di partita si aspetta viste le difficoltà più ambientali che tecniche di alcuni campi?
"Saranno uguali su qualunque campo andremo. Non ci siamo mai nascosti dietro nessun dito. Le difficoltà sono note, quando si cambia una rosa intera le difficoltà di assemblamento ci sono, nel ragionare e nel perfezionare meccanismi. Al di la di questo è evidente che siamo una squadra costruita per vincere su volere della proprietà. Poi se ricordate anche a fine campionato ho rassicurato tutti che mi sarei occupato della nuova rosa. Questo abbiamo fatto, la squadra ce l'abbiamo ed è forte. Tutti ci aspetteranno al varco come la Vis Pesaro che ha fatto la giornata biancorossa. Ci fa piacere, vuol dire che ci temono".
L'attesa vi ha aiutato?
"No, avremmo potuto fare lo stesso giocando. Le partite sono il vero allenamento del giocatore. Il problema più grande sarà il ritmo partita".
Sarà un campionato a rincorrere con diverse giornate da recuperare e due squadre a 9 punti…
"Lo sapevamo che sarebbe potuto accadere. Purtroppo questo non è dipeso da noi. Tutti abbiamo appoggiato il comportamento della società perché è derivato dalla ricerca delle giustizia e non di un capriccio. La Ternana è arrivata ultima l'anno scorso, lo so. Quando abbiamo iniziato a preparare la stagione abbiamo pensato alla C. A chi è venuto abbiamo presentato il progetto per la C. La proprietà sta facendo quello che è di diritto. Noi ci adeguiamo e cercheremo di dare quelle soddisfazioni che tutti meritano".
Quanto è importante avere una rosa abbondante e di qualità in un campionato che consente 5 sostituzioni?
"La rosa non è stata costruita a caso, ma con consapevolezza. Quando sono arrivato sapevamo che la retrocessione era dietro l'angolo. Ma l'obiettivo per cui sono venuto non era per salvare la Ternana. Se mi riusciva ricominciavamo dalla B. L'obiettivo era creare le condizioni per creare qualcosa d'importante per il futuro. I giovani? Sono forti quanto i presunti titolari. E' il caso di dire che sono 22 titolari".
Può incidere nella testa dei giocatori la risoluzione del contratto del direttore sportivo?
"Preferisco non rispondere. Non ho idea di cosa rispondere. Non vorrei dire cose sbagliate".
E' dispiaciuto dell'addio del ds?
"Non so dirle nulla, non conosco le dinamiche".
Diakite?
"Ha un problemino. Per precauzione ha lavorato a parte. Viene ma lo valuterò con calma. I giocatori non posso rischiarli perché ne ho molti forti. Tra poco giocheremo ogni tre giorni io devo salvaguardare tutti così d'averne al meglio tutti".
Della Vis Pesaro cosa può dirci? Sappiamo che è una squadra giovane…
"E' una squadra ben organizzata ed è veloce nelle ripartenze. Ha buona qualità distribuita in diversi giocatori. Come molte squadre di C è un misto di fisicità e determinazione. Ieri ho visto una trasmissione in cui c'era un cartello che riepilogava i precedenti non proprio positivi".
Si è fatto un'idea di quali sono le squadre più forti?
"Pordenone, Sud Tirol, Feralpi Salò e ora anche Monza. In questi campionati ci sono tante varianti".
Si gioca anche per i tifosi. Alla presentazione erano tantissimi…
"Penso che erano anche contenti dell'atteggiamento della società".
Che dubbi ha in attacco?
"Sono forti quelli che ho. Tutti devono essere partecipi e quindi sono tutti in ballottaggio".
Marilungo come sta?
"E' un brevilineo. Si è allenato. Gli manca più la partita ma quella manca anche a noi. E' quasi sullo stesso livello degli altri. Ha voglia, motivazioni. Poi ci sono le caratteristiche fisiche, gli avversari, come metterli in difficoltà. Non sottovalutate poi Bifulco che è proprio forte. Vantaggiato poi è sempre una vecchia volte. Poi trascurate Nicastro e Butic".
Ha deciso il portiere titolare?
"Per loro vale lo stesso discorso degli altri. Iannarilli ha più esperienza ma Gagno ha grande espolisività. Ho tre ragazzi che sanno dare garanzia".
Tornerete all'antistadio dalla prossima settimana ora che c'è il nuovo manto?
"No aspettiamo un'altra settimana. L'orario di allenamento non conta, la differenza la fa il manto. Certo se si gioca alle 14,30 sarebbe meglio allenarsi a quell'ora".
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