Qualcuno si chiedeva se mai Fabio Ceravolo sarebbe potuto diventare un attaccante veramente determinante per la Ternana, visto che nelle due ultime stagioni era rimasto abbastanza nell'ombra: bè, quest'anno ha voluto rispondere agli scettici segnando undici gol e soprattutto giocando la bellezza di 42 partite su 42 in campionato. Unico giocatore rossoverde a potersi vantare di aver timbrato il cartellino in ogni partita (quarto in tutta la B insieme a due portieri!), Ceravolo è risultato l'attaccante e probabilmente uno dei giocatori in rosa più in forma di tutto il campionato della Ternana. Ha iniziato facendo il passaggio di testimone con Valeri Bojinov, poi è riuscito a ricavarsi sempre di più un suo spazio fra i titolari che si è fatto via via maggiore, complice anche l'infortunio dell'attaccante bulgaro che ha consegnato a Fabio l'onere e l'onore di farsi carico, a volte da solo, del reparto offensivo rossoverde.
Costante nel rendimento per buona parte del campionato, anche in quei momenti in cui la manovra offensiva della Ternana stentava a funzionare e ad innescarsi, Ceravolo ha sempre lavorato e si è sempre impegnato affinchè si potesse rendersi pericolosi, anche se nemmeno lui è risultato (ovviamente e comprensibilmente) immune da qualche momento di poca lucidità e da alcuni piccoli cali di prestazione. Resta il fatto che, rispetto al Fabio non molto incisivo delle passate stagioni, quello di quest'anno è diventato un punto fermo e imprescindibile nella squadra e nella manovra di Tesser che ha puntato sulla sua corsa, sulla sua velocità e sulla sua capacità di puntare l'uomo per l'intero campionato, sapendo di poter sempre fare affidamento sulla sua caparbietà e sul suo grande spirito di sacrificio. Buona parte della salvezza di questa Ternana è passata sui suoi piedi e sui suoi scatti in profondità.
Probabilmente è pronto per spiccare il volo verso squadre importanti, ma anche per lui, come per Avenatti, vale il discorso che ancora ci sono dei margini di miglioramento che vanno assolutamente sfruttati per avere quella marcia in più che può fare la differenza anche ad altri livelli. Che rimanga in rossoverde o meno, l'augurio è quello di inseguire e realizzare tutti gli obiettivi che si è posto.
Fabio CERAVOLO
Media voto: 6,1 – Partite giocate: 42
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