Alla fine Breda avrà pure rimpianto di non aver puntato prima sul giovane Primavera. Certo non essendo un mancino naturale il tecnico gli ha preferito Valjent e Janse ma è stato il più positivo delle ultime tre giornate di campionato. All’esordio in B si è portato via un bel 6, entrando al posto di Santacroce e ritrovandosi a dover combattere con Ragusa. Uno che in questa categoria fa sempre la differenza. Addirittura 6,5 nella trasferta di Lanciano e nell’ultima partita in casa contro il Brescia. Gare tra l’altro che ha disputato da terzino sinistro lui che ancora non ha un ruolo ben definito. “Gioca in tutti i ruoli della difesa ma anche a centrocampo. Se continua a lavorare questa sua duttilità potrebbe tornargli molto utile e soprattutto fare le fortune degli allenatori che lo avranno in squadra”: da detto Roberto Breda parlando del ragazzo. Quello che più ha colpito del giovane cresciuto nella Primavera rossoverde è stata la personalità. Rotto il ghiaccio nei primi minuti del match contro il Cesena ha giocato come se fosse di casa in serie B. Attento, puntuale nelle chiusure e addirittura spavaldo nell’andare sul fondo e cercare il cross contro il Brescia. Per quello che ha fatto vedere in questo finale di stagione merita la conferma e di avere un po’ più di spazio nella prossima stagione.
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