La Ternana cambia preparazione, ecco la ricetta del prof. Bartali
Il preparatore atletico: “vogliamo cambiare il lavoro, introducendo sovraccarichi leggeri”
Il primo campionato di Serie B della Ternana firmata Cristiano Lucarelli è andato in archivio. E’ stata una stagione lunga, a tratti complicata, che ha portato in dote ai rossoverdi anche un importante bagaglio d’esperienza.
Esperienza che lo staff tecnico ha prontamente fatto propria e riutilizzato a proprio vantaggio. Non a caso cambierà la preparazione atletica alla ripresa della stagione. A spiegare come è stato il prof. Alberto Bartali, preparatore atletico della Ternana Calcio e fresco vincitore del Cronometro d’Oro in un’intervista rilasciata ad Am Terni Television andata in onda all’interno di “Luci al Liberati”.
“Abbiamo un’idea di cambiare un po’ l’organizzazione e il lavoro di forza soprattutto. Vogliamo introdurre sovraccarichi leggeri. Abbiamo delle idee e stiamo sviluppando dei cambiamenti anche sostanziali” ha ammesso Bartoli che però ha tenuto a precisare una cosa “le filosofie restano le stesse ma l’organizzazione degli allenamenti punterà più l’accento sui lavori di forza e sulla forza esplosiva con sovraccarichi leggeri. Inoltre vogliamo puntare ancora di più l’accento sull’alta intensità o magari dare un po’ meno considerazione ai volumi sulle basse intensità”.
Dalla fine della regular season al rompete le righe la Ternana non ha mai smesso di lavorare. Defendi e compagni si sono allenati regolarmente al “Liberati” per un motivo ben preciso “post campionato abbiamo lavorato sulla forza. Abbiamo fatto sedute settimanali con sovraccarichi. Volevamo creare la prima didattica di questi lavori. Volevamo farglieli provare ai ragazzi che poi partiranno il prossimo anno. Ci crediamo in questi cambiamenti, ne parlo quotidianamente con i miei collaboratori. Il programma completo, una volta sviluppato, lo presenteremo al mister cercando poi di farglielo capire nella maniera più semplice possibile quelle che sono le idee dietro questo cambiamento. Ovviamente spero e speriamo che accetti tutto. Abbiamo bisogno anche del suo incentivo, del suo modo di dare coraggio ai giocatori quando si allenano dal primo all’ultimo secondo che sono in campo”.