A Bandecchi è stato comunicato che gli interessi che come Unicusano (fra cui la Ternana) ha nel territorio comunale, possono essere oggetto di incompatibilità. E questo è stato esplicitato informalmente nelle scorse ore, perché tutti i nuovi consiglieri hanno dovuto sottoscrivere un foglio dichiarando eventuali conflitti di interesse.
L’incompatibilità è normata da una legge statale. Si chiama Testo Unico degli Enti Locali (in gergo TUEL) ed è stato creato nel 2000 con un decreto legislativo e ogni anno rivisto e perfezionato. L’articolo del TUEL che riguarda le incompatibilità elettive è il numero 63 e al comma 2 c’è la parte che potrebbe interessare il presidente Bandecchi. “Non può ricoprire la carica di sindaco […] consigliere comunale […] colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza […] ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti, nell’interesse del comune […]”.
Questo è quello che preoccupa i tecnici del Comune e i consulenti legali di Bandecchi. Perché l’Unicusano, proprietaria della Ternana che ha in concessione lo stadio, che vuole costruire il campo di allenamento (e ha fatto richiesta al Comune) come sappiamo e che ha in gestione anche il Palazzetto dello Sport, con una convenzione firmata dal Comune, degli interessi incrociati li ha. Poi è tutto da valutare: visto che sono accordi in cui l’Unicusano paga il Comune di Terni e non il contrario…
Proprio per questo utilizziamo il condizionale sul conflitto di interessi. Deve essere valutato: di sicuro va preso in considerazione in maniera più che seria. Perché non è detto che l’interpretazione della legge sia necessariamente quella più restrittiva.
Una volta insediato di fronte al Consiglio Comunale – se dovesse essere presente il problema – il Consiglio voterebbe questo tipo di incompatibilità e potrebbe anche dire che non esiste, e quindi proclamare ufficialmente Bandecchi sindaco. E non ci sarebbe alcun problema. Nel frattempo però qualunque cittadino (dal Prefetto in giù) può presentare un esposto e sollevare il problema. A quel punto sarà un Tribunale a decidere se effettivamente esista questo problema o meno.
Se il Tribunale dovesse dire che è tutto ok, Bandecchi non avrebbe alcun problema e potrebbe continuare a fare il Sindaco. Se invece il Tribunale dovesse dire che il conflitto di interessi c’è, allora Bandecchi decadrebbe da Sindaco e si dovrebbero rifare anche le elezioni. Questo naturalmente è lo scenario peggiore.
Nel frattempo da qui al 18/20 giugno quando ci sarà il primo consiglio comunale nuovo, si potranno trovare delle soluzioni. Quella più drastica sarebbe vendere le quote dell’Unicusano in carico a Bandecchi (e non solo della Ternana, non basterebbe vendere la società sportiva per risolvere tutti i problemi, sicuramente una parte). Ci saranno, allo studio, anche altre opzioni.
Ma il problema è serio e va affrontato con altrettanta serietà. Insomma potrebbe non bastare trasferire la squadra a Perugia o a Gubbio.
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