La Ternana sa soffrire e la vince

La Ternana sa soffrire e la vince

Ha sofferto ieri la Ternana, il Novara ha saputo mettere in campo le sue forze e le sue caratteristiche migliori, eppure i rossoverdi hanno saputo tenere botta e hanno colpito non appena i piemontesi hanno abbassato la guardia; a dimostrarlo, oltre al campo e al risultato finale, sono anche le statistiche del match.

Tutti i numeri, infatti, parlano di un Novara che ha fatto la partita, che ha tirato molto di più in porta, che ha giocato quasi 200 palloni in più rispetto agli avversari, creando un maggior numero di azioni di attacco, proteggendo meglio la propria area di rigore e addirittura rendendosi più pericoloso; eppure i tre punti tornano a Terni. Cosa significano questi dati? La Ternana ha dimostrato di essere uno squadra in grado di saper soffrire con cognizione di causa, ma soprattutto ci ha fatto vedere come la sua idea di gioco si basi prevalentemente sulla rapidità del contropiede, sul fatto di aspettare l'avversario per colpirlo non appena la sua attenzione cala. Una idea di gioco che ha funzionato ieri per la seconda volta, a Novara come in casa contro l'Avellino, lasciar impostare il gioco agli altri, difendere e al momento opportuno ripartire per colpire e affondare.