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Le 5 cose che abbiamo imparato da Giana Erminio-Ternana 0-0

1 Poca personalità e la corsa alla salvezza si fa più dura

Abbiamo imparato che la Ternana è una squadra dalla scarsa personalità. Lo abbiamo imparato vedendo i rossoverdi impegnati sul campo in questo campionato e abbiamo avuto la riprova anche dalle parole di Fabio Gallo. L’allenatore ha puntato il dito sulla paura avuta dai suoi nel match contro la Giana Erminio e sulla scarsa personalità di un gruppo che, anagraficamente si può considerare esperto. Per ottenere la salvezza c’è bisogno di più, soprattutto c’è bisogno che tutti facciano qualcosa in più perché altrimenti sarà una finale di stagione al cardiopalma.

 

2 La Ternana imbattuta da 5 partite

Abbiamo imparato che nonostante la Ternana non vince una partita dal 27 dicembre del 2019 è in striscia positiva da ben 5 turni. 5 gare altrettanti pareggi che la stanno aiutando ad avvicinarsi all’obiettivo minimo fissato dal presidente Bandecchi: la salvezza. Per la seconda volta in questo lasso di tempo, inoltre, i rossoverdi chiudono il match senza subire gol.

 

3 Pobega si conferma una risorsa preziosissima

Abbiamo imparato che Tommaso Pobega è una risorsa preziosissima per la Ternana e Fabio Gallo. Alla sua prima esperienza nei professionisti il centrocampista cresciuto nel vivaio del Milan si sta mettendo in mostra a suon di prestazioni importanti. Mezzala sinistra, playmaker all’occorrenza e come sta accadendo nelle ultime giornate anche terzino sinistro. Il ragazzo ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e voglia di migliorarsi riciclandosi terzino pur di non lasciare scoperta la squadra in quella posizione.

 

4 Blackout in mezzo al campo

Abbiamo imparato che la Ternana continua a soffrire di preoccupanti blackout. Contro la Giana Erminio i rossoverdi si sono presentati con il doppio regista (Paghera e Callegari) ma nonostante questo il possesso palla è stato sempre a favore dei padroni di casa. Come se non bastasse i due registi insieme ad Altobelli non sono stati in grado di sviluppare alcuna manovra offensiva costringendo così gli attaccanti a lavorare sui lanci lunghi della difesa e o su qualche seconda palla occasionale.

 

5 Bifulco come Boateng e il gol non arriva

Abbiamo imparato che gli attaccanti della Ternana sono ancora rintanati dentro il tunnel. A Gorgonzola le punte rossoverdi hanno mostrato ancora una volta tutte le difficoltà della stagione. Ma per riprendere il titolo della quinta cosa che abbiamo imparato dal match di ieri c’è l’occasione clamorosa che Bifulco si è prima costruito e poi ha dilapidato in avvio di ripresa. Occasione simile, non uguale, a quella di Boateng contro il Vicenza.  

Alessandro Laureti

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