Le 5 cose che abbiamo imparato da Palermo-Ternana 1-0

1. In coda non “scappa” nessuno

Abbiamo imparato che quando tutto gira storto una mano arriva da chi meno te lo aspetti: l’Avellino. Il pareggio degli irpini in rimonta sull’Ascoli ha evitato alla Ternana di chiudere la giornata anche con l’ultima posizione in classifica. Sarebbe stato forse troppo per i rossoverdi. Al di la di questo, il pari dell’Avellino consente alla Ternana di avere ancora un piccolo margine sull’ultima in classifica. Un bottino comunque buono per la corsa alla salvezza. Che si arricchisce di un altro capitolo: la Pro Vercelli esonera il suo allenatore, il Foggia si salva all’ultimo… insomma sembra quasi che tutti aspettino la Ternana

2. La Ternana è cresciuta ma non ha risolto i problemi

Abbiamo imparato che la Ternana è cresciuta ma non ha risolto i problemi. Le imbarcate da frequenti sono diventate sporadiche, segno di maggiore equilibrio. Ma la Ternana continua a subire gol, di conseguenza il problema c’è ancora. Anzi, con il passare delle giornate sembra divenuto cronico. Contro il Palermo ne abbiamo avuto la conferma. E pensare che Pochesci sapeva qual’era il punto forte del Palermo tanto d’averci lavorato tutta la settimana. Ma tanto non è bastato, e infatti Pochesci si è arrabbiato…

3. Chiamare la palla, sempre

Abbiamo imparato che se non si chiama la palla c’è il rischio di finire come Gasparetto e Signorini: con 32 punti in testa e non in classifica. Sorridiamoci su perché altrimenti ci sarebbe d’aprirci uno studio specifico su come sia stato possibile che i due centrali difensivi si siano scontrati di testa in una situazione che di pericoloso non aveva nulla. Gasparetto e Signorini si sono fatti male ed hanno fatto del male anche alla squadra. Nessuno di loro ha chiamato il pallone e sarebbe interessante sapere se qualche compagno lo ha fatto per loro. Un incidente grottesco, per fortuna senza conseguenze gravi, quasi da Striscia la Notizia.

4. Plizzari è sprecato per la Serie B

Abbiamo imparato che Alessandro Plizzari è indubbiamente il miglior talento giovane che la Serie B propone quest’anno. Alla Ternana va dato il merito di aver concluso l’operazione. La prestazione di Palermo ha confermato ancora una volta quanto di buono fatto vedere dal ragazzo in questo avvio di stagione. Plizzari fernomeno in campo e giocatore maturo fuori. Mai una parola fuori luogo, mai una polemica, mai un commento di getto. Per distacco sui compagni merita la copertina di quest’anno.

5. La Ternana se la può giocare con chiunque

Abbiamo imparato che la Ternana se la può giocare con chiunque. Bello se non bellissimo. Peccato però che poi ci sia la classifica ad inchiodare con i piedi ben saldi a terra tutti. Una classifica che piange, che vede la squadra in penultima posizione. Una classifica che ricorda come la squadra assomigli sempre di più ad un’incompiuta. Anche contro il Palermo i rossoverdi non hanno mai dato la sensazione di essere in balia degli avversari. E pensare che sono i primi della classe.