Le 5 cose che abbiamo imparato da Perugia-Ternana

La Ternana ha perso il secondo derby della stagione e come se non bastasse, quella di sabato al Curi è stata la terza sconfitta consecutiva nel giro di una settimana.

Bisoli bestia nera…

Il tecnico del Perugia è la vera bestia nera della Ternana. In 6 precedenti ben 4 volte ha trionfato. Una volta con il Foligno, una con il Cesena e due con i biancorossi. In mezzo c’è una sconfitta, con i falchetti e un pareggio con i romagnoli. Morale della favola, dei 18 punti a disposizione ne ha presi ben 13. Davvero un bel ruolino di marcia. Per fortuna quest’anno le strade di Ternana e Bisoli non si incroceranno più.

La panchina non funziona…

Se Bisoli ha vinto il derby con i cambi e quindi sfruttando la panchina, Breda l’ha persa attingendo alle riserve. Per 70’ si è vista una sola squadra in campo, la Ternana. Poi però qualcosa ha smesso di funzionare. Prima Busellato, poi Ceravolo ed infine Falletti (dopo l’espulsione di Valjent) sono stati costretti a lasciare il campo e guarda caso è arrivato il gol vittoria firmato da Prcic. Con i “soliti” in campo la Ternana ha disputato una partita più che dignitosa, ha sfiorato il gol in più di una circostanza ma soprattutto ha costretto il Perugia a subire i fischi dei suoi tifosi. Se a Bari qualche indicazione era arrivata, a Perugia sono arrivate le conferme. Al momento chi entra a partita in corsa non riesce ad incidere in positivo e spesso lo fa in negativo.

Coppola e Busellato…

Sono loro due l’anima e il motore della squadra. Sarà un caso che quando ne gioca soltanto uno la Ternana fatica, per non dire che gira a vuoto. Si integrano alla perfezione. Busellato corre come un dannato pressando chiunque, consentendo a Coppola di giocare sulle linee di passaggio, di andare a coprire le spalle ai difensori quando scalano sugli esterni. Zampa nonostante abbia giocato diverse gare da titolare non è ancora al loro livello. Signorelli, Palumbo e Grossi invece? Difficile dirlo. Il campo lo vedono con il binocolo.

 

Ceravolo si ma con riserva…

E’ palese che se c’è Ceravolo in campo la manovra offensiva della Ternana si sviluppa in maniera lineare. Con i suoi affondi detta spesso la giocata ai compagni e mette in difficoltà i pacchetti arretrati avversari. Però non è un bomber. 11 in una stagione. Questo è il suo record. Dunque ci sta che possa sbagliare sottoporta. Proprio per questo gli altri dovrebbero supportarlo meglio. Una cosa è certa però ad oggi le soluzioni Avenatti e Gondo non stanno fornendo risposte soddisfacenti. Il ricorso al lancio lungo non ha mai fruttato nulla. Anzi, spesso non ha fatto altro che snaturare il gioco della squadra.

Mai mollare prima del triplice fischio finale…

Parliamoci chiaro. Fino all’espulsione di Valjent nessuno al Curi aveva pensato che il Perugia potesse bissare la vittoria dell’andata. Poi è bastato un rosso per dare slancio alla squadra di Bisoli che nel giro di pochi minuti ha segnato il gol partita. Ecco, questa determinazione deve avere la Ternana se vuole chiudere la stagione in maniera dignitosa. Non bisogna mai smettere di crederci. D’altronde è pur sempre una partita di calcio dove tutto può accadere.