Le 5 cose che abbiamo imparato da Pescara-Ternana 0-0
Torna l’appuntamento con la rubrica di approfondimento sulla partita di campionato firmata TernanaNews.it
La Ternana è una squadra molto forte
Abbiamo imparato che la Ternana è una squadra molto forte. Non era da tutti presentarsi al cospetto del Pescara in emergenza e mettere in serie difficoltà il gruppo di Silvio Baldini. Ai punti i rossoverdi avrebbero meritato la vittoria per la mole di gioco prodotto ma soprattutto per le tre nitide palle gol create. La Ternana c’è e il Pescara ora lo sa.
Vitali è il miglior secondo portiere
Abbiamo imparato che Tommaso Vitali è il miglior secondo portiere che una squadra potrebbe desiderare. Ne avevamo avuto sentore già nella passata stagione quando Roberto Breda decise di gettarlo nella mischia nel finale di campionato quando si infortunò Antony Iannarilli. Ne abbiamo avuto conferma ieri quando si è presentato a difendere la porta delle Fere nel big match ed ha sfoderato un’altra prestazione di grande sostanza.
Abate trasforma in meglio i giocatori
Abbiamo imparato che Ignazio Abate sa trasformare in meglio i giocatori. Alzi la mano chi avrebbe mai pensato di vedere giocare Bruno Martella centrale della difesa a quattro eppure bene. Ecco. Abate è riuscito nella doppia impresa. L’ex terzino del Brescia è stato tra i più positivi contro il Pescara. Merito del ragazzo, ovviamente, ma anche dell’allenatore.
Il terreno di gioco non è da capolista
Abbiamo imparato che se Pescara e Ternana hanno le qualità per essere lì davanti a tutti il terreno di gioco dello stadio “Adriatico” no. Assolutamente. Tanta sabbia, tante buche. Il manto erboso ha influenzato negativamente la qualità del gioco delle due squadre. Eppoi che brutto colpo d’occhio con le immagini del drone. Questo Pescara si merita di più.
Parola d’ordine: riposo
Abbiamo imparato che la parola d’ordine post Pescara-Ternana in casa rossoverde è: riposo. La squadra ha bisogno di staccare la spina. I rossoverdi stanno stringendo i denti da settimane per sopperire alle tante assenze. Nonostante infortuni e squalifiche il rendimento delle Fere è stato sempre ottimo. Ma adesso c’è bisogno di rifiatare.