Le 5 cose che abbiamo imparato da Pineto-Ternana 1-0

Le 5 cose che abbiamo imparato da Pineto-Ternana 1-0

Salvatore Aloi - Foto Matteo Bertini

Torna l’appuntamento con la rubrica di approfondimento sulla partita di campionato firmata TernanaNews.it

La Ternana è una squadra quasi normale
Abbiamo imparato che la Ternana è una squadra quasi normale. Il “quasi” è obbligatorio perché fare 21 risultati utili consecutivi non è da tutti. E così ecco che la prima sconfitta in trasferta del campionato, seconda della stagione passa quasi in sordina. D’altronde il cammino della squadra rossoverde fino ad ora è stato sensazionale. Quindi ecco che anche una sconfitta rende tutto più normale. E forse può fare pure bene. Lo scopriremo strada facendo.

Giornata storta
Abbiamo imparato che anche la Ternana può avere una giornata storta. Non diciamo un’eresia se affermiamo che la prestazione della squadra è stata al di sotto della media. La squadra di Abate non è stata mai realmente pericolosa e come se non bastasse ha sbagliato un gran numero di passaggio, anche semplici per quelle che sono le qualità dei rossoverde.

Nessuna scossa dalla panchina
Abbiamo imparato che nella giornataccia rossoverde sono finiti anche i subentrati. Sì perché i 5 cambi operati da Abate, di cui 3 subito dopo il gol vittoria di Chakir non hanno portato grandi benefici. Chi si aspettava una squadra più alta, più dominante, più pericolosa è rimasta deluso.

La veemenza questa volta è rimasta al “Liberati”
Abbiamo imparato che una volta ci sta di lasciare a casa la “veemenza”. Caratteristica tanto cara ad Abate che sin dalla sua prima conferenza stampa l’ha eletta a qualità imprescindibile della sua squadra. La Ternana vista a Pineto è stata tutta tranne che veemente come dimostra il gran numero di seconde palle perse.

Una sconfitta anche nel post partita
Abbiamo imparato che la prima sconfitta dell’era D’Alessandro è stata vissuta, nell’immediato probabilmente con troppa delusione e nervosismo. Come raccontato da Radio Galileo c’è stato un alterco al triplice fischio finale tra alcuni tifosi e il numero uno del club. Lo stesso D’Alessandro è rimasto in silenzio nel post partita così come i giocatori, contrariamente a quanto successo finora. Peccato: contro il Pineto è arrivata la prima sconfitta della dopo 21 partite. Una caduta non può cancellare tutto quello che è stato costruito in mezzo campionato.