Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Perugia 0-0

Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Perugia 0-0

Andrea Vallocchia centrocampista Ternana - Foto Ternana Calcio

Torna l’appuntamento con la nostra rubrica “Le 5 cose che abbiamo imparato”… questa volta da Ternana-Perugia terminata 0-0.

La Ternana è ancora in corsa per la Serie B diretta
Abbiamo imparato che la Ternana è ancora in corsa per la Serie B diretta. Certo è che adesso la squadra di Ignazio Abate non è più padrona del proprio destino. Per carità i rossoverdi già si sono trovati in questa posizione in stagione e già l’hanno superata. Hanno dimostrato di sapersi rialzare per farcela però avranno bisogno di un altro stop o inciampo della Virtus Entella.

Il derby? Abbonati allo 0-0
Abbiamo imparato che Ternana e Perugia quando si incrociano quest’anno sono abbonate allo 0-0. Come all’andata così al ritorno, le due squadre non sono riuscite ad andare oltre il pareggio a reti bianche. Zero gol fatti di conseguenza zero gol subiti. E così lo spettacolo vero è arrivato dagli spalti a conferma che i derby, spesso, sono partite fuori dal comune.

Loiacono e Cicerelli ultimi a mollare
Abbiamo imparato che Giuseppe Loiacono ed Emmanuele Cicerelli sono sempre gli ultimi a mollare. Il primo dopo aver subito una forte distorsione alla caviglia ha stretto i denti provando a rientrare in campo dovendo però alzare bandiera bianca. Stessa cosa il secondo che ha avuto un problema la flessore affaticato in settimana. Se Loiacono è uscito perché non riusciva a correre, Cicerelli è stato richiamato in panchina per evitare di perderlo per le prossime partite.

I clean sheet salgono a 17
Abbiamo imparato che la Ternana ha sigillato la propria porta. Magra consolazione? No una constatazione. Con lo 0 nella casella dei gol subiti contro il Perugia sono quattro le partite consecutive disputate dalla squadra di Ignazio Abate senza subire reti.

Cicerelli e Cianci derby stregati
Abbiamo imparato che per Cicerelli e Cianci i derby contro il Perugia sono stregati. Il primo non era al meglio all’andata e non lo è stato nemmeno al ritorno. Il secondo, invece, al “Curi” non c’era per squalifica mentre al “Liberati” ha giocato tutta la partita pur non riuscendo ad essere mai pericoloso. Sebbene la sua sponda di petto ha portato all’ultima palla gol di Ferrante.