Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Avellino 1-2

1 La Ternana è la peggiore squadre della Serie B

Abbiamo imparato che la Ternana è la peggiore squadre della Serie B. I rossoverdi, perdendo anche contro l’Avellino hanno chiuso la stagione in ultima posizione. Come se non bastasse sono la squadra che ha vinto di meno (7 successi) e subito più gol di tutti (77 reti). Non è però la squadra che ha perso più partite, poco male perché la palma di peggiore in questo capitolo spetta alla Pro Vercelli retrocessa anch’essa come i rossoverdi.

 

2 Il patron Stefano Bandecchi non ha paura del confronto

Abbiamo imparato che Stefano Bandecchi non ha paura di confrontarsi con i tifosi. A dire la verità lo avevamo capito anche a gennaio quando si presentò a Terni prima per chiedere scusa e poi per annunciare De Canio. La conferma è arrivata dalle ultime due giornate. Sia nel post partita di Vercelli che, soprattutto in quello contro l’Avellino il patron si è recato sotto il settore dei tifosi rossoverdi a parlare con loro. Ieri sera si è fatto mezzo stadio, dalla curva Nord alla Est passando per la tribuna B. Peccato che poi in sala stampa non sia venuto, magari con calma e serenità il suo pensiero sarebbe potuto arrivare meglio alla città. Ma sono scelte e come tali vanno rispettate.

 

3 La Ternana saluta la B regalando ancora errori

Abbiamo imparato che questa Ternana è lontana anni luce da una squadra capace di poter centrare i playout. Come se non bastassero i numeri della classifica, impietosi, ci si mettono puntualmente gli errori a ricordarcelo. Anche contro l’Avellino se ne sono visti tanti, troppi per una squadra che può pensare di mantenere la categoria. Non per altro la Ternana l’ha persa e pure in malo modo.

 

4 La Ternana saluta la B, Valjent abbraccia la A

Abbiamo imparato che a volte il destino sa essere beffardo. La Ternana dopo sei stagioni ha perso la serie B mentre Martin Valjent dopo cinque campionati cadetti sale in serie A. A fine partita il ternano d’adozione ha voluto salutare e ringraziare tutti “perchè sono arrivato ragazzo e vado via uomo”. Anche per lui è stata “una stagione negativa, forse la peggiore da quando sono arrivato”. Ora lo aspetta una nuova vita “alla quale però non ho voluto pensare fino ad oggi perché in testa ho sempre avuto la Ternana”.

 

5 La Ternana è già a lavoro per risalire

Abbiamo imparato che la Ternana non se ne sta con le mani in mano. Mai era capitato nelle ultime stagioni di arrivare all’ultima giornata del campionato e conoscere con certezza chi saranno i cardini del progetto per la nuova stagione. Ieri è arrivata l’ufficializzazione di Danilo Pagni, tornato dopo l’esperienza con il Milan e nei giorni precedenti a più riprese c’era stata la conferma di Luigi De Canio. A proposito di futuro, lo stesso allenatore ha detto nel post partita che “ho chiesto a Pagni di aspettarmi in sede perché così inizieremo a pianificare la prossima stagione”.