Prima vittoria del Lucarelli-bis
Abbiamo imparato che la Ternana sa ancora vincere e pure con Cristiano Lucarelli tornato in panchina. La prima vittoria della seconda gestione del tecnico di Livorno è arrivata alla sua quarta partita alla guida delle Fere dopo il ritorno. La squadra rossoverde non vinceva in campionato dal 28 gennaio scorso, da quel 2-1 rifilato al Modena dell’ex Attilio Tesser. Poi una lunga astinenza durata 7 giornate di campionato.
Bentornato Partipilo
Abbiamo imparato che Anthony Partipilo sa ancora segnare. Non succedeva da quattro lunghi mesi. Da quel 26 novembre del 2022 quando mise in porta il gol nella nefasta trasferta di Pisa dove la Ternana perse 3-1 e anche l’allenatore, esonerato a fine gara dal presidente Stefano Bandecchi. In mezzo ci sono stati tanti gol mangiati, qualche legno e pure un paio di decisioni arbitrali avverse che hanno finito per prolungare l’astinenza dell’attaccante rossoverde.
Lucarelli chiama… il fato risponde
Abbiamo imparato che Lucarelli è Lucarelli. Prima della partita ha chiesto: tre punti e pubblico. Domenica l’allenatore di Livorno ha ottenuto i tre punti (1-0 della Ternana sul Bari) e pubblico (oltre 6mila spettatori allo stadio “Libero Liberati”). Questo nuovo Lucarelli ha iniziato la sua avventura chiedendo ed ottenendo. Mica male come nuovo inizio.
3-5-2 e si torna a vincere…
Abbiamo imparato che Antonio Palumbo è l’ago della bilancia della Ternana. Un po' più alto dietro gli attaccanti, un po' più indietro per dare sostanza al centrocampo. E così come successo anche a Genova ma con risultati non entusiasmanti, la conferma del centrocampo a 5 ha dato i suoi frutti al “Libero Liberati” contro il Bari. Nel confronto con i pugliesi sono arrivati i tre punti e una prestazione importante che ha dimostrato come la squadra sappia essere pericolosa in attacco ma anche attenta in fase difensiva.
Cassata e Martella, tutti si adattano a destra per il bene della Ternana
Abbiamo imparato che in questa Ternana tutti si adattano per il bene della squadra. Gli ultimi esperimenti fatti hanno dato segnali più che incoraggianti. Il primo riguarda Francesco Cassata, il secondo Bruno Martella. Entrambi contro il Bari sono stati impiegati sulla corsia di destra del centrocampo rossoverde. Cassata lo ha fatto più che bene pur non essendo il ruolo di laterale pienamente nelle sue corde. Martella, invece si è semplicemente sacrificato per il bene della squadra essendo un mancino che ha sempre giocato dall’altra parte del campo. Ma per prendere tre punti salvezza si fa questo ed altro.
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