Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Cremonese 2-1

Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Cremonese 2-1

1. La squadra ha superato il timore reverenziale nei confronti di De Canio

Abbiamo imparato che la squadra ha superato il timore reverenziale nei confronti di Luigi De Canio e ha cominciato ad interpretare i suoi principi. D’altronde non c’era stato tempo prima per poter preparare la partita in maniera serena. Contro Bari e Venezia si è vista una Ternana attenta a svolgere il “compitino” a non deluderlo. Questo però, nelle precedenti partita, ha fatto sì che la squadra perdesse in iniziativa personale e in pericolosità. Lo stesso De Canio, nel post partita, ha raccontato un aneddoto del pre “parlando con i giocatori alcuni mi hanno chiesto se a fronte di determinate situazioni di gioco potevano essere liberi nella giocata. Gli ho risposto che in campo sono loro i protagonisti, io gli do soltanto le indicazioni di massima poi sta a loro rielaborarle ed interpretarle”.

2. Il doppio centravanti con Tremolada alle spalle funziona

Abbiamo imparato che la soluzione tattica che prevede il doppio centravanti e il fantasista a supporto funziona. Contro la Cremonese la Ternana si è presentata con due punte vere e un trequartista a supporto. Nonostante il tentativo di fare pretattica di De Canio. L’esperimento ha funzionato perché la squadra ha segnato con Montalto e l’inserimento di Defendi, perché Piovaccari ha lavorato bene sia nell’allungare la difesa girgiorossa che nell’accorciare per dare un punto di riferimento ai propri centrocampisti e perché Tremolada, seppur in una giornata non delle migliori, ha sempre dato la sensazione di poter essere pericoloso con un assist o con una conclusione.

3. Luigi De Canio non si accontenta con poco

Abbiamo imparato che Luigi De Canio è un allenatore estremamente esigente. La vittoria contro la Cremonese, suo primo successo sulla panchina rossoverde dopo tre partite, non lo ha scalfito minimamente. Anzi, nel post partita ha sottolineato più volte come la squadra non avrebbe dovuto prendere gol e come avrebbe dovuto sfruttare meglio i contropiedi nella ripresa e tante altre sfumature. Il processo di crescita è appena iniziato. La strada è lunga e complessa. De Canio lo sa per questo non vuole abbassare la concentrazione nemmeno di un millimetro.

4. Montalto sempre più bomber, a segno con tutti e tre gli allenatori rossoverdi

Abbiamo imparato che Adriano Montalto è sempre più il bomber della Ternana. Con il gol realizzato contro la Cremonese è salito in classifica a quota 15. Ma c’è un altro aspetto curioso in questo post partita. Il centravanti è l’unico giocatore della Ternana ad aver segnato con tutti e tre gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina rossoverde. Insomma non guarda in faccia a nessuno: né agli avversari né ai suoi allenatori!

5. Favalli, Defendi e Sala, la rinascita della squadra passa anche per loro

Abbiamo imparato che se la Ternana vole pensare di lottare fino alla fine per la salvezza ha bisogno di tutti. La “rinascita” sportiva di Sala, Favalli e Defendi è il segno della ripresa rossoverde. Tre giocatori dalla stagione diversa che sotto la guida De Canio sembrano essere rinati. Sala era finito nel dimenticatoio, Favalli ha sfoderato la sua migliore prestazione da quando è arrivato e infine il capitano al secondo gol consecutivo in casa.