Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Frosinone 0-0

Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Frosinone 0-0

1 La Ternana non ha ancora gettato la spugna

Abbiamo imparato che la Ternana non ha ancora gettato la spugna. Dopo la debacle di Ascoli in pochi avrebbero immaginato che contro il Frosinone i rossoverdi potessero strappare un risultato positivo. E questa volta la fortuna non c’entra nulla perché la Ternana il punto se l’è meritato tutto al termine di una partita caratterizzata da una grande attenzione alla fase difensiva con zero sbavature e qualche tentennamento in avanti. D’altronde se la gara è finita a reti inviolate vuole dire che nessuna tra le due squadre è stata capace di sovrastare l’avversario mai nell’arco dei 90 minuti.

2 Tremolada mediano e Defendi trequartista. Le mosse di De Canio hanno funzionato

Abbiamo imparato che le mosse studiate da Luigi De Canio in settimana hanno portato i frutti sperati. Tremolada piazzato a centrocampo al fianco di Paolucci ha dato grande qualità allo sviluppo della manovra rossoverde. Mentre Defendi che ha corsa e con De Canio anche il fiuto del gol (2 reti in 5 partite) può essere pericoloso con gli inserimenti da dietro e dare fastidio agli avversari in fase di costruzione di gioco.

3 La peggiore difesa del campionato può chiudere una partita senza subire gol

Abbiamo imparato che la peggiore difesa del campionato può anche chiudere una partita senza subire gol. E’ il caso della Ternana che contro il Frosinone ha tirato giù la saracinesca. Merito della fase difensiva fatta egregiamente da tutta la squadra: attaccanti in primis. Merito anche della prestazione di Sala che ha fatto la differenza quando Ciano ha deciso di salire in cattedra. Un dettaglio, i zero gol subiti, che deve dare coraggio alla Ternana chiamata ad una folle rincorsa.

4 De Canio non è fortunato, ancora una volta cambi obbligati

Abbiamo imparato che Luigi De Canio non sta attraversando un momento di grande fortuna. L’allenatore rossoverde, come già accaduto nelle precedenti sfide, anche contro il Frosinone ha dovuto “bruciarsi” delle sostituzioni a causa degli infortuni dei suoi. Questa volta è toccato prima Signorini e poi a Favalli alzare bandiera bianca. Due problemi fisici mettono in dubbio entrambi i giocatori per la prossima partita di campionato visto che, con la Pasqua alle porte, si giocherà giovedì. Tornando alle sostituzioni anche questa volta De Canio non ha potuto incidere in corsa come avrebbe voluto limitandosi soprattutto a tamponare i problemi che arrivavano dal campo.

5 Ultimi o secondi in classifica poco conta, la contestazione non fa sconti a nessuno

Abbiamo imparato che non importa se si è ultimi in classifica come nel caso della Ternana o secondi come il Frosinone. La contestazione non risparmia nessuno. I primi ad aver fatto sentire la propria voce sono stati i tifosi della Ternana che ad inizio partita hanno esposto dal settore centrale della curva Nord uno striscione ironico nei confronti della proprietà con su scritto: “ma era serie A o girone A???”. Ma contestazione c’è stata anche in casa Frosinone con la squadra chiamata dai circa 1500 tifosi venuti al Liberati fin sotto la curva Ovest per un confronto. Il pareggio in casa dell’ultima in classifica non è piaciuto.