Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Palermo 2-3
1 La Ternana non è ancora retrocessa ma ora è davvero da MISSION IMPOSSIBLE
Abbiamo imparato che a due giornate dalla fine del campionato e dopo tre sconfitte consecutive la Ternana non è aritmeticamente retrocessa. Dopo il ko contro il Palermo i rossoverdi hanno detto addio alle chance di salvezza diretta. Ora ci sono solo i play out come ancora di salvataggio per le Fere. Ai rossoverdi non basterà vincere contro Pro Vercelli e Avellino ma dovranno sperare che gli irpini non vincano contro lo Spezia in casa. Per poi vincere lo scontro diretto.
2 La Ternana sta retrocedendo e colpa è degli arbitri?
Abbiamo imparato che se la Ternana retrocederà ci sarà anche lo zampino della classe arbitrale. Nelle ultime giornate la lamentela nei confronti degli arbitri è diventata routine. Ora c’è da capire se è fine a se stessa o reale. Perché ci può pure stare che prendersela con gli arbitri possa servire a togliere “colpe” alla squadra che comunque è sempre artefice del proprio destino.
3 Il risveglio tardivo delle Fere acuisce i rimpianti
Abbiamo imparato che il risveglio tardivo della Ternana è servito solo ad incrementare i rimpianti per una stagione rischia di chiudersi nel modo peggiore. Dopo il primo gol di Finotto l’inerzia della partita è cambiata con la Ternana che ha sfiorato addirittura il pareggio dopo aver rischiato di subire il quarto gol. Un risveglio che lascia sperare per Vercelli e Avellino anche se ora la Ternana non è più padrona del proprio destino.
4 Finotto si candida a ruolo di uomo della provvidenza
Abbiamo imparato che è Finotto il candidato favorito ad ottenere il riconoscimento di “uomo della provvidenza”. Con il gol segnato al Palermo ha vinto il casting con Piovaccari. Anche contro il Palermo per il “Pifferaio” ci sono stati solo rimpianti. Ad onor del vero anche Finotto ha fallito nel finale il gol del 3-3 che avrebbe dato una chance in più alla Ternana. Ma sarebbe stato un vero miracolo.
5 Ternana abbonata agli errori
Abbiamo imparato che la Ternana è abbonata agli errori. In queste ultime giornate verrebbe da aggiungere “più sono grandi e più fanno male”. Dopo Sala a Parma contro il Palermo è toccato a Rigione finire nell’occhio del ciclone. All’ex Cesena, arrivato a gennaio per aiutare la Ternana nella corsa alla salvezza, sono bastati 45’ per mettere in ginocchio i suoi. Due errori su La Gumina e altrettanti gol dell’attaccante per la rabbia di De Canio che lo ha lasciato nello spogliatoio all’intervallo. Ma a Vercelli potrebbe tornare visto che Vitiello, che lo ha sostituito è stato ammonito ed essendo in diffida verrà squalificato.