Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Spal 0-0

La Ternana non vince più, rossoverdi per ora terzi in classifica, senza Palumbo si fatica di più, ancora una clean sheet, niente spinta dalla panchina

La Ternana non vince più

Abbiamo imparato che la Ternana sta attraversando un periodo complicato nel quale non riesce a vincere. Dopo il filotto di 5 successi consecutivi i rossoverdi si sono inceppati. Hanno perso in casa contro il Genoa, hanno pareggiato al “San Nicola” contro il Bari e infine si sono ripetuti al “Liberati” contro la Spal. Nelle ultime tre partite la squadra di Cristiano Lucarelli ha portato a casa solo due punti. Ma per dirla con le parole dell’allenatore rossoverde “va bene, perché quando non si può vincere l’importante è non perdere”.

La Ternana resta terza in classifica ma…

Abbiamo imparato che la Ternana è sempre terza in classifica ma… potrebbe perdere anche una posizione. Bisogna attendere l’esito della sfida di questo pomeriggio tra la Reggina e il Genoa (fischio d’inizio alle 16.15). Perché i calabresi ora hanno 19 punti e in caso di vittoria scavalcherebbero proprio i rossoverdi in graduatoria mettendosi a +1 dalla squadra di Cristiano Lucarelli. Ma l’avversario di turno della squadra di Inzaghi è bello tosto. Il Genoa non vuole perdere terreno dal Frosinone battistrada che con la vittoria sul Perugia di ieri si è portato a +5 dai grifoni.

La Ternana senza Palumbo sembra faticare di più

Abbiamo imparato che la Ternana senza Antonio Palumbo in campo sembra faticare di più. Contro la Spal il capitano è tornato a giocare attaccante esterno dopo aver riassaporato la linea dei centrocampisti delle precedenti due partite di campionato. Nella ripresa per lui è arrivato il cambio. Lucarelli ha poi detto “a volte rallenta l’azione, volevamo essere più imprevedibili”. E ci sta, però uscito lui oltre a non aver trovato prevedibilità la manovra offensiva della Ternana è parsa impantanarsi nelle sabbie mobili.

Secondo clean sheet consecutivo

Abbiamo imparato che se la Ternana non segna non subisce nemmeno. E questo è sicuramente un aspetto molto, ma molto incoraggiante. Pure contro la Spal Antony Iannarilli non ha dovuto girarsi per recuperare il pallone dalla propria porta. Anzi, non è stato mai chiamato seriamente in causa. A Bari ci aveva dovuto mettere del suo. Al “Liberati” contro la squadra di De Rossi invece si è limitato a seguire con lo sguardo i palloni uscire dallo specchio della propria porta.

Dalla panchina non è arrivata la spinta sperata

Abbiamo imparato che qualche volta dalla panchina può non arrivare la spinta sperata. Contro la Spal i cambi non hanno migliorato la situazione in casa Ternana. Anzi, hanno tolto quell’abbrivio che la formazione rossoverde sembrava aver trovato in avvio di ripresa. I vari Martella, Defendi, Falletti e Pettinari non sono riusciti ad incidere e, soprattutto, non hanno confezionato alcuna situazione potenzialmente pericolosa. Peccato, perché in passato la “carica della panchina” ha sempre regalato grandi soddisfazioni a Cristiano Lucarelli.