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Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Spal 1-0

1 La Ternana conquista la seconda vittoria consecutiva

Abbiamo imparato che alla Ternana è tornata la fame di vittoria. La squadra rossoverde ha vinto la seconda partita consecutiva. Dopo il Parma, i ragazzi di Cristiano Lucarelli hanno battuto anche la Spal. Le prime due vittorie della stagione sono arrivate, tra l’altro, al Liberati una volta tornati sugli spalti anche i gruppi organizzati.

2 Balzo in avanti in classifica delle Fere con 7 punti

Abbiamo imparato che nel giro di una settimana è migliorata tantissimo la classifica della Ternana. Oggi la squadra rossoverde ha 7 punti in classifica quanti bastano per averla tolta dalla zona di massimo pericolo. Sono infatti 4 i punti di vantaggio sulla coppia Como-Crotone rispettivamente quintultimo e quartultimo (playout) mentre sono addirittura 6 quelli sull’Alessandria e Pordenone mentre sono 7 rispetto al fanalino di coda Vicenza.

3 Per la prima volta la Ternana non ha subito gol

Abbiamo imparato che la Ternana sa pure non subire gol. E’ accaduto contro la Spal. Per la prima volta in queste sei partite di campionato i rossoverdi hanno chiuso il match con un clean sheet. Un ulteriore passo in avanti verso una ritrovata solidità difensiva.

4 La Ternana supera nel modo migliore il primo turno infrasettimanale

Abbiamo imparato che la Ternana ha saputo rialzarsi nel momento più difficile in occasione del turno infrasettimanale. Dopo 3 sconfitte consecutive i rossoverdi potevano prendere un’imbarcata ma così non è stato. Contro Monza, Parma e Spal sono arrivati i primi pesantissimi punti della stagione.

5 Ma Lucarelli è amareggiato

Abbiamo imparato che questo inizio di stagione difficilmente andrà giù a Cristiano Lucarelli. L’allenatore nella conferenza stampa post gara contro la Spal non ha mancato di mandare un paio di messaggi. Dal “adesso abbiamo messo il nome dietro la maglia perché davanti c’è solo lo stemma della Ternana” a “avrei voluto cambiare la mentalità e costruire qualcosa che tutti si sarebbero ricordati ma non ci sono riuscito” passando per “dopo tre sconfitte mi sono guardato alle spalle e mi sono trovato solo” fino ad arrivare “non ho generali ma solo soldati”.

Alessandro Laureti

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