Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Trapani

Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Trapani

Questa Ternana non molla mai. Abbiamo imparato che questa squadra non ne vuol sapere di mollare. Non è un caso se è una di quelle che ha pareggiato meno in serie B: fino all’ultimo cerca la vittoria. E non è la prima volta che succede. Anzi. La quarta che la Ternana si prende punti al 90esimo. La prima era successa un mese fa contro il Cagliari (1-1 di Valjent), poi a Pescara tre punti con Dugandzic, ancora a Vercelli con il gol vittoria di Palumbo. E infine ieri con Gondo. Non è un caso è un attitudine. Che viene mandata avanti anche dai cambi di Breda che non da mai il segnale alla squadra di accontentarsi…

Beata gioventù Abbiamo imparato, anche soltanto a leggere i nomi qui sopra, che la Ternana questo tipo di atteggiamento ce l’ha non soltanto per le impostazioni che da Breda ma anche per la grande voglia che hanno i giovani mandati in campo. Sarà un caso che i gol che arrivano praticamente nel recupero sono dei più “piccoli” della squadra? Valjent (96), Palumbo (96), Dugandzic (94), Gondo (96)… Il futuro è il loro, insieme a quello della Ternana

 

L’assalto dei marines Abbiamo imparato che non serve fare mercato se ancora non abbiamo visto tutto da quelli che sono in rosa. Prendete Coppola: praticamente è stato utilizzato a singhiozzo finora a causa dei suoi problemi fisici. Ieri ha fatto una partita maiuscola: sempre nel vivo dell’azione, sempre con il coltello fra i denti a lottare. Prendete Meccariello: anche lui sontuoso, sempre in anticipo sull’avversario, grande qualità nella giocata e nelle letture difensive. Prendete Janse: vi sembra uno che debba stare per forza in panchina per tutta la stagione. Tre giocatori rispolverati, sembrano tre nuovi acquisti.

Qualche derby si vince Abbiamo imparato anche a gioire in un mini derby. Certo non era quello contro il Perugia, certo non era neanche una partita contro l’Ascoli (da sempre sentitissima). Ma era pur sempre la squadra di Cosmi che ultimamente ce le aveva sempre suonate. E poi contro c’erano tre ex (Fazio, Eramo e Scozzarella) più un nuovo acquisto (Nizzetto, un ritorno) e l’accoppiata Coronado (che proprio contro la Ternana aveva fatto il fenomeno presentandosi in Italia) e Torregrossa i cui unici due gol della sua stagione li aveva segnati proprio alla Ternana. Vincere all’ultimo minuto contro l’Uomo del Ponte, non ha prezzo. Sono (piccole) soddisfazioni anche queste…

Playoff o playout? Abbiamo imparato che questa Ternana è indecifrabile. Ora si trova esattamente a metà classifica. A metà strada fra l’alto e il basso. E quindi la squadra è da top o da flop? Con quelle 5 partite in più in mano a Breda staremo parlando di un altro campionato? Oppure dobbiamo ringraziarlo e basta per non essere praticamente nei guai come tante altre squadre con sogni di gloria? Pur con tutti i problemi che ha avuto la Ternana è a pari con lo Spezia, a 3 punti dal superPerugia a 4 dal Cesena dei miracoli (con una gara in meno). Per non parlare di chi è dietro (almeno ora come Vicenza e Livorno). Forse ci vuole equilibrio anche nei giudizi