Le 5 cose che abbiamo imparato da Vibonese-Ternana 1-1
1 La Ternana non è da prima posizione
Abbiamo imparato che la Ternana non è una squadra da prima posizione in classifica. L’avvio di campionato ci aveva fatto pensare che lo fosse ma poi, con il passare delle giornate sono emersi i limiti della squadra rossoverde. Dopo 12 giornate il dato è emblematico: la Reggina guida con 28 punti, a +4 dal Potenza e a +5 dalla Ternana. Ecco chi è oggi squadra da vertice: la Reggina di Domenico Toscano. D’altronde i suoi numeri parlano chiaro: 0 sconfitte, 24 gol fatti, 8 subiti per una differenza reti di 16 (la migliore).
2 L’attacco non punge, che grande guaio
Abbiamo imparato che l’attacco della Ternana non sta girando a dovere. Il dato che emerge dopo 12 giornate di campionato è disarmante: nelle prime 10 posizioni della classifica marcatori non c’è alcun rossoverde. Il più prolifico del campionato è Corazza (Reggina) con 9 reti il triplo di quelli segnati da Partipilo che con 3 gol è il miglior marcatore della Ternana. Nella classifica dei top 10 spiccano anche due ex rossoverdi: Antenucci (Bari) con 6 reti e Bombagi (Teramo) con 5.
3 La difesa non migliora
Abbiamo imparato che la difesa della Ternana continua a concedere gol. Delle prime 5 squadre in classifica quella rossovede è la peggiore. Meglio di Mammarella e soci hanno fatto Reggina (8), Potenza (5), Bari (9) e Monopoli (11). I rossoverdi hanno subito in tutto 13 gol. E sono in buona compagnia visto che a 14 c’è un nutrito gruppo di squadre: Teramo, Casertana e Catanzaro. Al momento nelle prime 10 posizioni ad aver subito più reti sono Viterbese (17) e Catania che con 20 gol incassati è la peggiore difesa delle migliori 10 squadre guardando la classifica.
4 La coperta è diventata corta
Abbiamo imparato che improvvisamente la coperta in casa Ternana è diventata corta. Non tanto per gli infortuni che fortunatamente non stanno flagellando la squadra ma per lo scarso rendimento di molti. Fabio Gallo sembra abbia individuato l’undici titolare da ormai diverse partite. Il problema però sta nel fatto che non si può pensare di giocare sempre con gli stessi uomini tutte le partite del campionato. Così vuoi per qualche minuti in corso d’opera o dall’inizio è stato costretto ad attingere a tutta la rosa a sua disposizione. Ma se all’inizio tutti hanno saputo farsi trovare pronti ora la situazione si è rovesciata e i risultati ne sono una dimostrazione.
5 Non è tutto da buttare anzi…
Abbiamo imparato che dalla trasferta di Vibo Valentia non ci sono solo aspetti da buttare, anzi… Se è vero che la Ternana del primo tempo non è piaciuta a nessuno, Gallo in primis quella del secondo tempo invece sì. Il guaio è che c’è voluta la strigliata dell’allenatore nell’intervallo. Però la reazione c’è stata, così come un risultato positivo portato a casa. Il punto ottenuto a Vibo va considerato come guadagnato visto il momento di appannamento che sta attraversando la squadra. E il primo gol su palla inattiva va colto come un segnale incoraggiante per il proseguo del campionato.