Le fere ripartono da un Avenatti lanciato verso la completa maturazione
Non solo la vittoria, i primi tre punti della stagione e la reazione all'incredibile ko contro il Cittadella. La gara contro il Pisa riconsegna alla Ternana il vero Felipe Avenatti. Una buona gara quella giocata dall'attaccante uruguaiano che ha fatto tutto quello che deve fare un attaccante: gol, sponde, far salire la squadra e punto di riferimento per i compagni. Un inizio molto positivo di Felipe che ha segnato si su rigore, ma che alla fine è risultato decisivo per la vittoria.
Indicazioni positive arrivano anche non solo da come ha giocato Avenatti, ma anche dall'atteggiamento mostrato. Basta pensare al gol. Calciato con rabbia e precisione, esultanza con l'amico Falletti e poi di corsa da Carbone per un abbraccio che l'ariete uruguaiano ha cosi commentato nel post partita: "L'ho abbracciato perché mi dà piena fiducia, con lui posso parlare tanto di tutto e mi sta aiutando ad aprirmi e a cambiare personalità". Parole importanti quelle di Avenatti che nel corso degli anni in rossoverde (questa è la sua quarta stagione a Terni) ha sempre mostrato importanti carenze caratteriali di personalità. Spesso si è parlato di scoraggiamento nei momenti decisivi della stagione e quando il gol faceva fatica ad arrivare. L'impressione è che il giocatore stia maturando ancora di più e che questa potrà essere la stagione buona per cambiare atteggiamento e non cascare più nelle trappole che in passato hanno penalizzato sia lui che la Ternana.
Le fere ripartono da Avenatti, è lui il punto di riferimento di questa Ternana. Carbone punta su di lui, ha fiducia nel suo attaccante che finalmente e ce lo auguriamo, potrebbe fare il defintivo salto di qualità.