#Le5Cose che abbiamo imparato da #TernanaCosenza 1-1

#Le5Cose che abbiamo imparato da #TernanaCosenza 1-1

Favilli è un fattore: terzo gol in quattro partite

Abbiamo imparato che la Ternana ha pescato dal mercato un altro bomber. Il suo nome è Andrea Favilli. Per il gigante arrivato dal Genoa quello contro il Cosenza è stato il terzo gol in appena 4 partite di campionato. Per lui un impatto devastante con la maglia della Ternana. E’ andato a segno ad Ascoli e a Modena. Ieri la prima gioia davanti ai suoi nuovi tifosi. Con Donnarumma e Pettinari infortunati si è caricato il peso dell’attacco delle Fere sulle spalle e non sembra versare una sola goccia di sudore.

Ahia Falletti, il folletto rischia un nuovo stop

Abbiamo imparato che la Ternana potrebbe essere costretta a fare di nuovo a meno di Cesar Falletti. Il folletto uruguaiano è uscito zoppicando dal terreno di gioco. Per lui un problema muscolare avvertito durante uno dei suoi classici allunghi. Niente a che vedere con l’infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad operarsi e a saltare il girone di ritorno dello scorso campionato. Le prossime ore saranno decisive per capire l’entità del problema e ipotizzare i relativi tempi di recupero

Il centrocampo a due funziona e pure bene, nuova ipotesi tattica per Lucarelli?

Abbiamo imparato che il centrocampo a due funziona e pure bene. Ovviamente ci riferiamo alla Ternana del secondo tempo, quella costretta a giocare in 10 a causa dell’espulsione di Sorensen. Senza il centrale danese Lucarelli ha messo i suoi con il 4-4-1. E la squadra ha tenuto botta, anzi ha pure creato almeno un paio di occasioni da gol. Quello arrivato dalla sfida con il Cosenza è dunque un segnale incoraggiante e interessante che sicuramente lo staff tecnico prenderà in esame.

Episodi a favore e contro: pari e patta. Niente croci gettate su nessuno

Abbiamo imparato che una partita può essere condizionata dagli episodi a favore e contro e che questi alla fine risultano essere equivalenti. Se la Ternana è passata in vantaggio grazie anche al mancato intervento di Rigione il Cosenza ha sfruttato una indecisione di Sorensen per pareggiare il vantaggio firmato Favilli. Le Fere hanno esultato quando il Var ha fatto cambiare decisione a Zufferli sul rigore concesso al Cosenza così come i calabresi hanno fatto festa grande quando, sempre il Var ha detto all’arbitro che Partipilo non era stato calciato da Martino ma bensì era stato lui a calciarlo.

Ternana ad intensità variabile

Abbiamo imparato che la Ternana vista contro il Cosenza è stata una squadra che ha giocato ad intensità variabile. Partiamo dal secondo tempo quando, in dieci, ha alzato i giri del proprio motore mettendo in grossa difficoltà il Cosenza che poteva contare sull’uomo in più. Squadra reattiva e aggressiva. Non tanto quanto nel primo tempo dove il ritmo è parso più blando al pari dell’intensità messa in campo da Defendi e compagni.