#Le5Cose che abbiamo imparato da #Ternana-Perugia 1-0
Iannarrilli di nuovo eroe, 3 derby a Terni e 3 1-0, la Ternana ha vinto con le armi del Perugia, la risposta del popolo ternano, i dettagli fanno la differenza
Iannarilli di nuovo eroe (alla faccia dei detrattori)
Abbiamo imparato che Antony Iannarilli quando vede il Perugia si traveste da Supereroe. Il portiere rossoverde ha parato il secondo rigore in quattro match disputati contro i biancorossi. L’ha fatto una prima volta all’andata dello scorso campionato negando la gioia del gol a De Luca quando le squadre erano sullo 0-0. L’ha rifatto domenica contro Di Carmine sempre sullo 0-0. Oltre al penalty ha chiuso il match con un clean sheet che sicuramente non guasta. Anzi. Grazie ad una serie di interventi magari non sempre belli a vedersi, ma sempre molto efficaci
3 derby a Terni e tre 1-0
Abbiamo imparato che adesso la Ternana regna al “Liberati”. Con l’avvento di Lucarelli ma come da lui stesso detto “con questo presidente e questa società” è cambiato il rapporto di forza tra Ternana e Perugia con l’indicatore che ora punta deciso verso il rossoverde. Non a caso negli ultimi 3 derby al “Liberati” la Ternana ha sempre vinto. E per di più con lo stesso risultato: 1-0. Ha iniziato il ciclo in Supercoppa con Salzano, ha proseguito l’anno scorso con Donnarumma e si è ripetuta quest’anno con Partipilo.
La Ternana ha vinto con le armi del Perugia
Abbiamo imparato che la Ternana è maturata. Ora sa vincere anche con le armi dell’avversario. Lo scorso anno non sempre ci è riuscita, spesso ha faticato come in casa contro il Cittadella. Domenica però i rossoverdi sono stati perfetti. Difesa impenetrabile, aggressività e capacità di sfruttare gli episodi a proprio favore. Oltre al rigore parato c’è il gol partita nato da uno schema su calcio di punizione. Una Ternana che dimostra di essere sempre più calata nel clima della Serie B.
La risposta di Terni convocata da Lucarelli (e il cerchio magico)
Abbiamo imparato che se stimolata Terni risponde sempre presente. Ci ha provato Cristiano Lucarelli ed è stato accontentato. Il 12esimo uomo è stata proprio la città anzi. Sono stati i 12mila del Liberati a spingere le Fere alla vittoria dal primo all’ultimo minuto. Il “Liberati” è tornato a tremare come non succedeva da tempo. In mezzo a tutto questo è tornato anche il cerchio magico prima della partita “per dare le ultime indicazioni e per far vedere a tutti che volevamo fare bene” ha poi spiegato l’allenatore. Ma non solo fra i giocatori ma con TUTTA la Ternana: massaggiatori, magazzinieri, dottori, panchina. Anche questo un dettaglio
I dettagli fanno la differenza
Abbiamo imparato che i dettagli fanno la differenza e alla Ternana hanno imparato a sfruttarli. Se Di Tacchio dall’alto della sua esperienza dice a Celli di restare a terra dopo un contrasto di gioco c’è un giovanissimo Raul Moro che entrato a 10’ dalla fine si è messo a rincorrere e a pressare tutti prendendo anche qualche colpo poco ortodosso. Tutti vogliono recitare un ruolo da protagonisti in questa Ternana. Dai big ai più giovani che cercano di sfruttare anche i secondi a loro disposizione per mettere in difficoltà Lucarelli nelle scelte.