RIVIVI – ASCOLI-TERNANA, Abate: “Abbiamo fatto tanto ma non basta, dobbiamo fare tantissimo”

RIVIVI – ASCOLI-TERNANA, Abate: “Abbiamo fatto tanto ma non basta, dobbiamo fare tantissimo”

Ignazio Abate in conferenza stampa - TernanaNews.it

Benvenuti nella diretta testuale firmata TernanaNews della conferenza stampa di mister Abate alla vigilia di Ascoli-Ternana.

Lo stop di Campobasso è mancata la cattiveria? Di sicuro diversa da Pineto…
A Pineto abbiamo fatto una battuta a vuoto. La squadra era svuotata e non ha messo in campo le proprie caratteristiche. A Campobasso abbiamo messo una squadra che ha dato la vita per batterci. Da oggi in avanti saranno tutte così. La squadra a Campobasso ha fatto tutto quello che doveva fare. Ci sono stati tre momenti, in una partita in pieno controllo che hanno dato la sensazione alle persone che abbiamo sofferto. Abbiamo perso troppi duelli sulle palle aeree, siamo stati troppo imprecisi in avanti. Nel calcio non si può essere sempre a 2000 per 90 minuti. Questo è un momento del campionato dove se mi fermo e faccio l’analisi della squadra andiamo sempre sotto, per 4 volte l’hai recuperata e per 2 no. Crei ma non concretizzi. Ci sono momenti di flessione nel corso del campionato. E’ in questi momenti che bisogna andare alla ricerca del dettaglio. La squadra a Campobasso ha dato il 100%. Ha avuto 6/7 situazioni che potevano cambiare l’esito della partita. Dobbiamo andare alla ricerca del dettaglio. Domani dobbiamo evitare di andare sotto. Dobbiamo entrare in campo con la bava alla bocca. Abbiamo lavorato una stagione intera per arrivare a questo momento e giocarci le nostre carte. E’ la parte più bella della stagione. Abbiamo fatto ma non basta, dobbiamo fare tantissimo. Domani elmetto in testa e giocarsela fino alla fine. La squadra mi da sensazioni positive.

Loiacono come sta? Che feedback ha ricevuto dai nuovi?
Loiacono domani gioca. Ha fatto due allenamenti. E’ uno giusto. Non si tira certo indietro per un acciacco. Sono i messaggi che ci servono e ci sono serviti. I nuovi? Hanno bisogno di tempo perché entrano in un meccanismo collaudato. Perdere uno, due o tre pezzi collaudati non è facile. Sanno pregi e difetti del compagno, dove vuole la palla. Devono lavorare, devono avere la bava alla bocca per lavorare giorno dopo giorno per entrare nella squadra. Li aspettiamo.

Dubbi di formazione? Ascoli che squadra è?
Non ho dubbi di formazione. Brignola è un ragazzo che ha tante qualità. Deve entrare nei meccanismi. Non sta a noi mettergli la croce addosso. Lo farà con i suoi tempi, ci potranno essere giri a vuoto. E’ naturale. Avevo voglia di vederlo all’opera. Il ragazzo si è dato da fare. Se pensate a questa squadra su come giocava nel primo mese sembrava che andava a rilento. Dobbiamo cercare di aiutare i nuovi il più possibile. Siamo partiti tutti con una idea di gioco e tutti erano rallentati. Adesso c’è un gruppo che va e un altro che sta iniziando ad andare. Dobbiamo cercare di trovare il modo di sfruttare tutti in questo momento.

Che Ascoli ti aspetti?
Una squadra che ha grandissime qualità. Varone, Corazza, Forte, Silipo e posso andare avanti ancora. Con il cambio di allenatore ha trovato un’anima. Arrivano da un momento positivo. Abbiamo tutte le carte in regola per andare ad Ascoli e vincere la partita. Ho grandissima fiducia nei miei giocatori. Dobbiamo andare alla ricerca della positività. Dobbiamo far girare a nostro favore gli episodi. La fase difensiva, mi rifaccio alle parole di Ancelotti, ha dato molta più importanza della fase difensiva del Real Madrid piuttosto che a quella offensiva contro il Manchester City. Per vincere certe partite bisogna pensare a non prendere gol.

Loiacono gioca, gioca anche Curcio?
Questo non te lo dico perché non do vantaggi agli avversari. La rifinitura che ho visto oggi non la vedevo da tempo. E’ un’ottima cosa. Tutti davanti hanno fatto un’ottima settimana. Ho massima fiducia nei miei ragazzi.

Oggi un allenatore è un manager di 30 ragazzi…
L’allenatore è pagato per trovare degli equilibri, fare delle scelte, far credere in un sogno e far allenare bene anche i ragazzi che trovano poco spazio. A volte c’è da capire un ragazzo, altre stimolarlo. Credo molto di più nel rapporto umano, nel condividere un sentimento con la squadra. Nei momenti di difficoltà esce fuori questo. Se tutti lottano per qualcosa di comune puoi affrontare tutti. Alla squadra ho detto che arriva la parte più bella della stagione. Abbiamo una responsabilità addosso. Indossiamo una maglia prestigiosa, in una categoria che cercheremo in tutti i modi di abbandonare, dove tutti vorrebbero stare al posto dei miei giocatori. Per come giocano, per quello che trasmettono all’esterno e per dove sono in classifica. Avere pressione è la cosa più bella ma non è per tutti. In questo momento bisogna esaltarsi, tirare fuori il petto. Vincere i campionati non è per tutti. Non tutti i giocatori possono sopportare questa pressione. Ci sono giocatori che escono fuori quando le cose vanno solo bene ed altri che vincono i campionati. D’altronde ci sono le categorie. Ci vuole anche un pizzico di presunzione nel voler dimostrare all’avversario le proprie qualità. Domani affrontiamo contro una grande squadra ma la nostra non è da meno.

Senti vicina la società? Credi potrebbe essere utile una conferenza stampa?
Non sta a me dirlo. Io cerco di mettere tutte le mie energie dentro la settimane. Arrivo alle 8 e vado via alle 20 cercando di curare tutti gli aspetti. Ci sono tremila dinamiche. Quello che posso fare è pensare ai ragazzi. Ogni volta dobbiamo cercare di trovare lo stimolo giusto. A dieci giornate alla fine conta solo cosa desideriamo realmente, per cosa daremo la vita. I ragazzi hanno attraversato di tutto quest’anno. Non puoi avere un andamento lineare se rincorri sempre. Abbiamo spesso tante energie. Puoi scivolare. Nonostante questo siamo lì. Daremo la vita per restare agganciati. Il mese di marzo sarà decisivo. Dobbiamo essere positivi. Non ho mai visto nessuno vincere pensando in negativo. Domani specialmente nel reparto avanzato faremo una grande partite. Qualcuno la metterà dentro. Ne sono sicuro.

Millico lo vede come vice Cicerelli o altro?
In questo momento come vice Cicerelli. Ha qualità e spunto. Deve mettere però dentro ancora tanto. Deve mettermi in difficoltà in allenamento per conquistarsi minuti.

Dal punto di vista fisico la squadra è al top?
A dieci partite dalla fine no. Non mi sembra una squadra in difficoltà. Anzi fino alla fine abbiamo provato a segnare. Abbiamo finito iper sbilanciati pur concedendo poco. La partita di Campobasso mi ha ricordato la sfida di Perugia. C’è da andare avanti. La squadra ha sempre tenuto equilibrio in campo e sicurezza. Adesso c’è da andare alla ricerca di far girare l’inerzia del dettaglio. Ognuno lo deve fare a modo suo. E’ un momento. Magari domani tiriamo da 40 metri e mettiamo la palla all’incrocio dei pali. Me lo auguro.

Cosa ti aspetti domani alla squadra? Maggiore aggressività all’inizio?
Non posso chiedere maggiore aggressività. Il Campobasso non è uscito mai palla al piede. Come aumentavamo la pressione loro cercavano la palla su Di Nardo. Dobbiamo vincere le seconde palle. Se alziamo l’aggressione dobbiamo anche conquistare la palla. Sennò tutti corrono avanti e poi rincorrono indietro.