RIVIVI – Campobasso-Ternana, Ignazio Abate: “Vi spiego perché è una trasferta difficile”

RIVIVI – Campobasso-Ternana, Ignazio Abate: “Vi spiego perché è una trasferta difficile”

Ignazio Abate - Foto TernanaNews.it

Benvenuti nella web cronaca di TernanaNews della conferenza stampa di mister Abate alla vigilia di Campobasso-Ternana.

Dopo la vittoria con l’Arezzo due turni in trasferta. Si parte con il Campobasso…
Per quanto riguarda noi dobbiamo continuare nel nostro percorso di crescita, senza guardare troppo la classifica e pensare alle altre ma perseverare nel crescere. Dobbiamo far integrare al meglio i ragazzi bravi arrivati nel mercato. Farli crescere il prima possibile a trovare gli equilibri spetta a me. Campobasso? Sappiamo che trasferta sarà. I dati non mentono: crea tanto, secondo i dati dovrebbe stare più su in classifica. Ci sarà la cerimonia de 40 anni dello stadio. Nelle uniche quattro volte in Molise abbiamo vinto nel ’60. Ci ricordiamo la partita d’andata che non fu semplice. Domani ci vorrà una grande Ternana.

Damian e Maestrelli…
Damian si allena bene. Tra un mesetto tireremo le somme. Maestrelli sta bene. C’è grande competitività, in settimana si è lavorato tanto e bene. Li farei giocare tutti e 23 se potessi.

Curcio può diventare centrale nel progetto..,
Io non mi limito a niente, sono loro che mi danno degli spunti. Quando si fanno delle scelte un allenatore deve tenere in considerazione tante cose: come si vuole affrontare gli avversari, come pensi possano giocare. Ho letto che potrebbero cambiare sistema di gioco. Potremmo mettere in campo una squadra duttile capace di adattarsi. Poi dipende da come vuoi andare ad attaccare. Mi aspetto un grande impatto sulla partita sia da chi partirà titolare sia da chi subentrerà. Curcio? Non lo scopro io. E’ un ragazzo e un giocatore che stimo. Non ha avuto l’opportunità di confrontarsi in una categoria superiore. Spero che negli ultimi anni di carriera, non me ne voglia, di togliersi questa soddisfazione. Se lo merita. Abbiamo sfruttato le sue caratteristiche per legare di più il gioco. E’ un ottimo palleggiatore. Le sue qualità sono state importanti e lo saranno da qui alla fine. Devo fare delle scelte in base alle partite. Al di là di Curcio ce ne sono tanti bravi nella rosa.

Contro l’Arezzo cosa ti è piaciuto di più?
La gestione della palla una volta passati in vantaggio. Noi abbiamo sporcato tante palle loro. C’è stata una grande reazione alla palla persa. Gli attaccanti erano i primi a rincorrere. La prima occasione di Cicerelli è avvenuta su palla recuperata da Curcio. I primi due gol sono nati da palla recuperata. La squadra ha dato una sensazione di sicurezza e padronanza con la palla. L’Arezzo ha fatto un’ottima partita contro di noi. Se vuoi cercare di fare la partita devi avere una certa padronanza tecnica. Per ottenere i tre punti dobbiamo andare alla ricerca del gioco cercando di creare più occasioni pulite dell’avversario. Ci saranno tante partite sporche e noi dovremo andarci dentro. Domani dovremo andare alla ricerca di fare la partita. Domani partita delicata per posizione in classifica loro, per lo stadio, per l’atmosfera. Dovremo avere la fame per andare a recuperare la palla e vincere i duelli.

Si diceva che Abate era molto giovane…
In Italia si vive di luoghi comuni. All’estero molti allenatori sono giovanissimi e non si fanno grossi problemi. Per allenatori e giocatori esistono le categorie.  Ho deciso di partire dal basso perché fa parte del mio essere nel voler apprendere e cercare di migliorarmi sempre. Ho sbagliato e sbaglierò ancora tanto. Ci ho messo e ci metterò tanto per migliorare. Se sarò bravo ed avrò fortuna di cambiare la categoria lo farà con un vissuto importante. Quest’anno il vissuto è stato tanto. Abbiamo vissuto tante cose. Così come il gruppo. Siamo partiti dal ritiro, ha creato un’anima e una solidità. E grazie a quell’anima è rimasto unito nelle difficoltà. Altrimenti ti sgretoli. Fare la gavetta, partire dal basso può portarti solo cose buone. Ho smesso da poco ti può agevolare nella lettura di tante situazioni, ho vissuto tanti spogliatoio. Ma poi quando passi dall’altra parte vedi cose che da giocatore non vedevi. Sono ragazzi con una esperienza importante. E’ un gruppo sano che sa leggere le situazioni. Indubbiamente c’è da accantonare velocemente e guardare avanti. A proposito davanti la strada è ancora lunga.

Brignola, Curcio, Cianci e Cierelli insieme troppo?
Auguri di San Valentino – ride – ve l’ho detto dall’inizio. Non sono un talebano del sistema di gioco e degli uomini. Io sono per l’equilibrio. Lo abbiamo visto a grandi livelli recentemente. Mettere dentro tutti e avere problemi contro squadre alla portata. Quando abbiamo la palla abbiamo i nostri principi che non cambieremo a 12 giornate dalla fine.

Vallocchia sostituto di Romeo…
Ha cercato di mettere in atto i nostri principi che non sono semplici da mettere in atto pronti via. Ha preso subito le posizioni in campo. Ha preso l’intraprendenza quando giochi in mezzo al campo, pulizia tecnica. Ti da tanto nel recupero palla. E’ un ragazzo che potremo vedere sia più avanti che nei due.

Romeo può recuperare?
Ha tolto il tutore da pochi giorni e inizierà a breve la riabilitazione. Speriamo di riaverlo presto. La nostra idea è cercare di recuperarlo il prima possibile.