PINETO-TERNANA, Abate: “Cianci sta bene”
Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Ignazio Abate alla vigilia di Pineto-Ternana.
Quella di domani, in programma alle ore 20.30 allo stadio “Pavone-Mariani” sarà una gara valida per la ventitreesima giornata del campionato di Serie C girone B.
Come sta la squadra, operazioni di mercato vanno avanti?
La squadra sta bene, tutti recuperati. Pietro sta bene. Per quanto riguarda il mercato dovete parlare con il Presidente. Io lo metto al corrente di quello che la squadra ha bisogno. Di più non posso fare. Mi porto dietro la voglia di questi ragazzi di tenere alto il livello di allenamento. Sono settimane che ci alleniamo in 16 e dobbiamo chiamare i ragazzi della Primavera. Ho gente non al 100% ma nonostante questo c’è gente che vuole giocare lo stesso. Settimana scorsa ho dovuto discutere con Pietro, voleva giocare a tutti i costi. Ora dobbiamo pensare soltanto a domani. Ci guarderanno tutti. Dovremo fare una partita gagliarda.
Fabris le ha fatto i complimenti ed aveva previsto un calo nel secondo tempo contro il Gubbio…
Non c’è stato un calo vero e proprio. Forse qualche problema di gestione. Le partite non sono mai finite. Dobbiamo avere la cattiveria nell’ammazzare le partite. Se qualche volta rallenti si rischia. A volte può essere anche fisiologico. Mi aspetto una lettura diversa degli ultimi 10 minuti da parte della mia squadra. Sappiamo che dobbiamo migliorare.
Giocare per primi è uno stimolo positivo o negativo? Nel girone di ritorno si sommano le ammonizioni ed inizi ad avere giocatori in diffida. La Ternana ne ha due a centrocampo, impone una gestione particolare?
Cambia poco giocare prima o dopo. Sappiamo che ambiente ci aspetta e cosa dovremo fare. Per quanto riguarda il problema delle ammonizioni a me non piace fare tabelle. Cerco di mettere la migliore formazione possibile. Cerco d’immaginarmi la partita nella mia testa. Questa è stata una settimana particolare perché abbiamo avuto meno giorni a disposizione per lavorare. Per me domani entrerà in campo la formazione che mi darà più garanzia per vincere la partita.
Che squadra è il Pineto? Maestrelli come sta?
Ha ricominciato a correre, ci vorrà un pò per metterlo in carreggiata. Pineto? Parla la classifica. Squadra di qualità. Sono bravi a difendersi e a chiudersi così come ad attaccare. Passerà da noi, dalla nostra fase difensiva e palleggio la partita. Dovremo avere la voglia di vincere i duelli. Ci saranno tante seconde palle. Sono fiducioso. Ho visto la squadra in salute. E’ un mese particolare. Ogni partita rappresenta insidie.
La Ternana insegue sempre…
Ogni fine settimana c’è una tappa importante che affronteremo con grande umiltà. Dobbiamo essere una squadra operaio che vuole superarsi e andare oltre ogni limite.
Bruzzaniti resta a Pineto o torna a Terni con voi?
Ho dato indicazioni sui ruoli, mi aspetto giocatori funzionali non ragazzi tanto per prenderli perché sennò restiamo così.
L’Entella però si è mossa subito, ti da fastidio?
No perché ho grande rispetto dei ragazzi. Loro hanno altre tempistiche. Noi ci stiamo amalgamando di più. Sono molto riconoscente ai vecchietti, vederli motivati ogni settimana vuol dire che stanno facendo tanto. Per questo bisogna sottolineare il loro lavoro e non bisogna dare per scontato quanto stanno facendo. Martellare nel quotidiano, specialmente ad una certa età non è semplice. Significa che devi scavare nel profondo. Bisogna buttare giù qualche rospo e farsi ritrovare pronto qualche settimana dopo.
Il perdurare della rosa ridotta vi ha portato a provare altre soluzioni tattiche? A Pineto giocherete quasi in casa…
Siamo ben coscienti in che piazza lavoriamo e giochiamo. Sui tifosi e il loro supporto non ne avevo dubbi. A livello numerico non mi piace piangermi addosso. Noi lavoriamo per principi, indipendentemente dalle strutture che metteremo in campo cambia poco. Servono più a livello strategico.
Come mai lo scarso impiego di Patané, Mattheus e Carboni?
L’allenatore è pagato per fare scelte. Prima della partita metto in campo la formazione che mi da più garanzie per vincerla. Ogni ragazzo ha un percorso diverso che va analizzato. La squadra in questo momento ha un’anima e una personalità. Non me la sento di privarmene in questo momento.