Liverani pre-Salernitana: “Dobbiamo giocare da Ternana”

Liverani pre-Salernitana: “Dobbiamo giocare da Ternana”

In conferenza stampa, dopo l'allenamento di rifinitura, si è presentato Fabio Liverani.

Che gara sarà domani?

"Difficile, sulle false righe delle ultime due, perchè i valori sono simili. La Salernitana ci sta provando a fare i playoff e vengono da un momento eccezionale di forma; sarà una delle partite più difficili per noi, ma faccio fatica ora a trovarne una semplice. Li rispettiamo però dobbiamo fare la partita da Ternana come in questo periodo, con una buona crescita sotto tutti i profili. Il nostro obiettivo oggi è più vicino".

Abbiamo trovato la serenità e il gioco?

"Perdere non mi piace mai, a Benevento abbiamo fatto la partita con qualità e personalità, nonostante le disattenzioni pagate a caro prezzo. Questo non deve essere un punto di arrivo ma di partenza, non possiamo fare solo il lavoro ordinario perchè solo superandoci possiamo arrivare all'obiettivo".

Si aspettava di potersi giocare la salvezza?

"La prima settimana è stata difficile sotto tutti i punti di vista, perchè entrare a 23 punti e a tanto distacco dai playout era difficile: dopo cinque partite siamo a tre punti dalla salvezza. I sogni vanno cercati fino all'ultimo secondo possibile, ho avuto una grandissima risposta dai miei giocatori, anche da chi non gioca, non saltano mai un allenamento, vogliono sempre esserci. Sarei rimasto senza idee se fosse stato un gruppo spento, senza stimoli, invece quello che mi fa lavorare tutti i giorni è quello che mi danno".

I ragazzi come stanno?

"Quando si gioca queste partite ravvicinate la stanchezza è più mentale che fisica, ma comunque bisogna sapersi gestire. Non è facile preparare una partita ogni tre giorni, e quindi bisogna lavorare bene. Noi abbiamo fatto il possibile per preparare al meglio tutti i ragazzi, anche studiando la Salernitana e di trovare i loro difetti".

Il calcio è strano, da un mese a questa parte la Salernitana ha acquisito sicurezza…

"Loro sono al massimo della loro qualità, sotto tutti i punti di vista, ci sono tutte le insidie possibili. Ma io credo nei miei giocatori, poi il campo ci dirà se siamo stati più o meno bravi".

Si dice che il suo merito sia stato quello di riportare la normalità: c'è anche altro oltre questo?

"Credo che un allenatore che subentra deve cercare di capire velocemente le caratteristiche dei giocatori, cercare di ritirare su il morale di una squadra ultima e ho cercato di mettere le idee del calcio per come lo intendo io, mettendo i giocatori nelle posizioni dove rendono al massimo. Per ora abbiamo recuperato un pezzo di strada, ma sarebbe poco intelligente pensare che abbiamo fatto il massimo, perchè quello lo faremo alla fine se siamo riusciti a fare quello che tutti speriamo".

C'è un piccolo neo, c'è una mancata efficacia nel centrare la porta in trasferta…

"Cesena era la prima trasferta e nelle altre due c'è stata una grande crescita da parte nostra. A Novara abbiamo sofferto, ma abbiamo creato anche qualche occasione oltre ai gol realizzati, ma è normale per una squadra in difficoltà non creare dieci palle gol a trasferta. Credo che il problema principale che abbiamo avuto sia la mancata efficacia nel centrare la porta in casa, che per chi lotta per la salvezza dovrebbe essere un fortino. Credo pesino più le partite perse in casa, perchè ci mancano due o tre scontri diretti che avremmo potuto almeno pareggiare e ora dobbiamo andare a recuperare punti da qualche parte. Credo che per noi adesso un solo punto possa essere più utile per il morale più che per la classifica".

Tre partite in otto giorni, lei ha fatto pochi cambi: domani cosa pensa?

"Io non credo nei grandi turn over, anche se qualche piccolo cambiamento potrebbe esserci".

Rossi come sta?

"E' fermo, gli ha dato qualche problemino una cicatrice vecchia e ad oggi non è convocabile".

Di Noia è pronto?

"E' a disposizione, potrebbe essere una soluzione".

A Novara lei ha proposto Valjent a centrocampo: è una soluzione che vede possibile oppure no?

"Credo che lui sia un difensore centrale, poi ci sono partite in cui magari si può adattare per qualche spezzone, ma per me è un difensore".

Il gruppo sembra sereno, nonostante tutte le considerazioni del caso.

"I ragazzi sanno quanto sono importanti le ultime partite, e non è giusto caricare troppo. Vedono le classifiche, le partite che mancano, sono molto informati, leggono e sanno tutto. Vivere il tutto con un po' di serenità il tutto è giusto".

A Benevento ce l'aveva con un difensore in particolare: come mai?

"Ce l'avevo con Meccariello, perchè avevamo provato una situazione in uscita dalla parte sua e lui continuava a giocarla semplice da solo".

Da Longarini cosa sta ricevendo?

"Mi sta incoraggiando per cercare di fare il massimo, anche perchè tutte le idee che la società ha di me è giusto posticiparle a fine campionato. C'è vicinanza e voglia di compiere questo miracolo. Quando ho accettato di venire qui lo ho fatto senza chiedere nulla riguardo al rinnovo, poi a fine campionato tireremo le somme: se ci siamo piaciuti ci metteremo seduti, se no io ringrazierò tutti e ognuno continuerà a vivere sereno la propria vita. Per ora non c'è nulla da programmare, io voglio la salvezza, poi una volta raggiunta ne parleremo".

Avenatti ha risolto il problemino di cui ha parlato?

"Non è grave, ma deve fare antidolorifici, va valutato anche lui".

Vede dei miglioramenti anche sul piano fisico?

"Io posso giudicare nel mio periodo, e ti dico che fino ad ora ha tenuto abbastanza bene, al di la di qualche minuto col Trapani e col Cesena. I paragoni col vecchio non li faccio perchè non ho mai visto la Ternana dal vivo prima e quindi non sarebbe giusto. Io col preparatore mi sono trovato molto bene e credo che l'allenatore sia responsabile per tutto, per le linee guida. Ci siamo trovati perfetti, perchè è quello che crede anche lui e allora abbiamo intrapreso questo percorso; certo con tutti i cambi di allenatore diventa anche difficile seguire una metodologia".

Sbaglio o l'antistadio è stato un po' accantonato?

"Lo abbiamo usato di meno, ma il tempo ci sta aiutando perchè il Liberati con il sole si rovina meno. Credo che la squadra debba allenarsi sul campo naturale, a meno che non si giochi sul sintetico".