Livorno-Ternana, le 5 lezioni

La rete di Ceravolo aveva dato l'illusione di una giornata diversa, da quella che poi è effettivamente stata, ai tifosi rossoverdi, ma la Ternana non ha saputo reggere a fronte dell'esplosione di grinta di un Livorno troppo più forte e ora vede il suo cammino verso la salvezza complicarsi notevolmente. Ecco le 5 cose che abbiamo imparato dalla trasferta del Picchi:

1 – È una Ternana salva panchine.

È brutto constatarlo, ma solo nelle ultime due giornate le Fere hanno salvato le panchine di Prina (Entella) e Gelain (Livorno): quando questa squadra si ritrova a giocare contro avversari all'ultima spiaggia, non riesce mai ad assestare la pugnalata fatale. Problema caratteriale? Non sta a noi giudicarlo. Intanto sabato si va a Trapani, con la posizione di Boscaglia, allenatore storico dei granata, che vacilla: siamo certi che, nonostante il periodo nero dei siciliani, la partita al Comunale di Erice sarà tutt'altro che semplice…

2 – Ancora una volta, però, gli episodi voltano le spalle alla Ternana.

La superiorità del Livorno, soprattutto se Siligardi gioca in quel modo lì, è manifesta e incontestabile e la vittoria dei granata è netta, meritata e legittimata dalla miriade di palle gol create, lo mettiamo subito in chiaro. Ma anche stavolta la dea bendata del pallone volta le spalle alle Fere: perchè se Vantaggiato non si fosse trovato al posto giusto, al momento giusto, e non avesse compiuto un autentico miracolo da estremo difensore – letteralmente – con le mani legate, forse, sul 2-0 e con il Livorno in affanno, saremmo qui a parlare, ancora una volta, di Ternana corsara. Invece no: salvataggio sulla linea di porta, a negare la gioia della doppietta a Ceravolo, e, guarda caso, rete sul ribaltamento di fronte. Si sa, la fortuna bacia gli audaci. 

3 – La Ternana si è abbattuta dopo la rete avversaria.

Questa non è una novità nè tantomeno una lezione: è una specie di assioma, applicabile al 99% delle situazioni che si sono, finora, proposte in questo campionato (escludendo, ovviamente, Ternana-Brescia e il salvataggio in extremis a Latina). Quando la Ternana va sotto o, più in generale, prende reti avversarie, invece di reagire, si demoralizza e si abbatte: l'intraprendenza dei rossoverdi sparisce dal campo e la Ternana lascia fare agli avversari il bello e il cattivo tempo. Il Livorno districa l'impasse iniziale e, grazie anche alla scossa di adrenalina conferita dal suddetto miracolo di Vantaggiato, ruggisce con Siligardi e Luci: poi, da squadra intelligente, non si siede sugli allori e approfitta di una Ternana già stordita per assestare il colpo del KO con uno straripante Siligardi. Le Fere si rivedranno solo a inizio secondo tempo.

4 – Ci sono giocatori che, in questo campionato, fanno la differenza.

Uno di questi è Luca Siligardi: straripante attaccante del Livorno, gioca come fosse un universale nel calcio a 5, con la differenza che qui il campo è lungo un centinaio di metri. Ieri era dappertutto, faceva ogni fase, e bene: ha corso, recuperato palla, pressato, coperto, ma soprattutto inventato, saltato uomo, dipinto con il suo sinistro magico. Non sarà solo Sala a sognarselo la notte: chapeau per una prestazione del genere.

Un altro calciatore che in B fa la differenza è Felipe Avenatti: lui ieri, però, non c'era e la Ternana ne avrebbe avuto tremendamente bisogno. A testimonianza di un periodo non esattamente fortunato per i colori rossoverdi.

5 – Ora è dura.

Ci troviamo a doverci ripetere: perchè non sempre i miracoli riescono, perchè il calendario, derby in casa compreso, è veramente in salita e perchè le squadre dietro alla Ternana iniziano a fare punti pesanti. Ci siamo scavati la buca da soli, con le recenti sconfitte interne che definire "facilmente evitibili" sarebbe eufemistico, ma di sicuro le varie circostanze non hanno aiutato. Se c'è un pregio indiscutibile di questa squadra è la capacità di risorgere e rialzarsi nei periodi più neri: dopo il recupero di Chiavari, prima della trasferta di Bari, le valutazioni da fare erano le stesse di oggi e il campionato rossoverde sembrava già finito. Poi l'insperata, e per alcuni versi inspiegabile, ripresa. E allora, coraggio Ternana: stringiamoci tutti attorno a questa squadra, perchè ne ha veramente bisogno. A partire dalla, tremenda, trasferta di Trapani.