Loiacono a TernanaTime: “Con il Pontedera porta stregata. Terni in C piazza sprecata, voglio lo stadio pieno”
Ospite nel programma “E’ sempre notte gol” in onda nella serata di martedì sui canali social di TernanaTime e TernanaNews, Giuseppe Loiacono ha risposto alle domande del conduttore Ivano Mari e di Luca Marchetti, aprendosi su temi personali e di squadra. Questo un estratto della sua intervista.
L’intervista di Loiacono
“All’inizio e nel primo tempo avevo la sensazione che riuscissimo a segnare da un momento all’altro, poi più passavano i minuti più iniziava ad accorciarsi il tempo e avevamo la sensazione che se avessimo giocato ancora un’ora la palla non sarebbe entrata. Le abbiamo provate tutte e la porta sembrava stregata. Questo ci servirà da insegnamento per le prossime partite perché incontreremo squadre che si chiuderanno per cercare un pareggio e un punto per la salvezza, quindi sapremo che dovremo affrontarle nel miglior modo possibile anche con i calci piazzati”.
“Dobbiamo migliorare nella convinzione di riempire l’area e attaccare la porta e anche qualche tiro in più da fuori area, perché a volte può risolverla”.
“Magari è più facile giocare in trasferta che al Liberati perché puoi affrontare squadre che affrontano la partita a viso aperto, dove hai più spazio e possibilità di fargli male. È dura quando gli avversari sono in 10 dietro linea palla. Non è detto che le prossime partite di questo tipo non riusciremo a vincerle, perché magari quando le sblocchi finisce in goleada”.
“Il mio procuratore mi ha chiamato perché aveva parlato con Foresti e Mammarella e appena me l’ha proposta ho accettato subito e la trattativa è durata meno di un giorno. Ci siamo trovati sia a livello economico che di volontà. Terni è una piazza che in Serie C è sprecata”.
“Lavoriamo abbastanza bene a livello difensivo. Mi trovo bene con Marco Capuano e gli altri ma noi lavoriamo bene proprio come squadra perché noi difensori abbiamo il supporto degli altri. Poi se davanti pressano bene noi dietro soffriamo meno”.
“Io nasco braccetto ma anche a 4 mi trovo bene, e per il modo in cui giochiamo noi va benissimo. A volte ci troviamo a 3 mentre altre a 4, è un mix. A volte a fine partita mi capita spesso di parlare con ex compagni che mi dicono che non sapevano come avremmo giocato, e questa è la bravura del mister nel preparare la partita”.
“I concetti del mister li conosco perché ho lavorato 2 anni con De Zerbi, ma poi sono idee che più andiamo avanti più troveremo in diversi allenatori”.
“Io vedo tutte e 3 le squadre davanti bene, e aggiungerei anche la Torres che già l’anno scorso ha fatto bene. Quella che mi preoccupa di più è l’Entella perché ha tanti giocatori esperti, un buon allenatore che propone un buon calcio. Però secondo me tutte e 4 se la giocano allo stesso livello”.
“Mi ha colpito in positivo il gruppo che si è creato. Non me l’aspettavo in così poco tempo. Tutti remano dalla stessa parte e tutti ci troviamo bene con tutti. Questo è importante in una squadra di calcio perché si possono raggiungere grandi obiettivi. Mi aspettavo più gente allo stadio, è una cosa che desidero e mi piacerebbe. Ho giocato qualche partita con lo stadio pieno ed è bello, vorrei vederlo”.
“Rispetto alle altre abbiamo qualche giocatore di esperienza e qualità in più. Al Pescara rubererei il pressare a tutto campo sempre; all’Entella il fatto di essere quadrati, anche se lo siamo anche noi; anche alla Torres come il Pescara l’aggressività: se la giocano a viso aperto e ti vengono a prendere a tutto campo”.
“Il giocatore più bravo tecnicamente è Carboni; quello con i piedi montati al contrario nessuno. Il più casinista Cianci; i più bravi ragazzi Tito e Cianci. Il più permaloso Curcio; il più generoso Tito mentre il più tirchio sempre Curcio tra quelli che frequento, che è anche il più modaiolo. Mattheus è quello che veste peggio; Patanè invece sente la musica peggiore. Il leader dello spogliatoio è Capuano mentre Tito è quello che fa ridere di più. Carboni è il più sottovalutato”.