Luca Evangelisti: “Dobbiamo fare il salto. Grazie a tifosi e giornalisti” VIDEO

Oggi in conferenza stampa pre-partita è venuto Luca Evangelisti, il ds rossoverde.

Direttore questa sua presenza è perchè il momento è particolare immaginiamo. che giudizio da a questo inizio?

"Sono passati quattro mesi e mezzo dall'inizio di questa nuova avventura, sul campo a livello di prestazioni siamo tutti contenti a livello di punti invece siamo in una posizione difficile. Non sono dieci giorni di fuoco, sono tutte settimane di fuoco, e in queste ultime partite si decide l'importanza del nostro campionato. Domani affrontiamo una squadra che gioca insieme da tre anni e gioca a viso aperto come noi". 

L'anno scorso per Pochesci è arrivata una vittoria: quanto sarebbe importante ripeterla?

"L'anno scorso è stata un'impresa perchè il Foggia ha perso solo quella, quest'anno è importante perchè sarebbe la vittoria esterna che ti rilancia, perchè è preoccupante fare tutti questi gol e non vincere. Noi dobbiamo ringraziare tifosi e giornalisti, perchè siete maturi e ci fate lavorare serenamente, in altre piazze non sarebbe successo".

Com'è cambiata la squadra?

"Stiamo creando partita per partita sempre maggiore equilibri. In questa categoria che ho fatto per 15 anni ci vuole gamba e testa, ci vuole solidità, e noi grazie al mister siamo maturati, ora dobbiamo fare il salto. Domani ce la giocheremo come sappiamo, per fare risultato che per noi è di fondamentale importanza".

Si prospetta un lavoro importante anche per te, anche a gennaio…

"Io finito qua vado a vedere Roma-Lazio in Primavera, perchè bisogna lavorare bene e bisogna essere attenti. Io sono sempre a lavoro, io guardo già a gennaio: la società è sempre pronta, dobbiamo lavorare per crescere, se abbiamo bisogno di qualcosa ci muoviamo, se qualcuno mi chiede di andar via ci regoliamo. Poi un conto è girare a tot punti e un conto ad altri".

La quota ideale di punti al giro di boa?

"La quota è relativa; noi dobbiamo arrivare a dei punti che ci permettano di giocare un girone di ritorno importante. Noi sul campo meritavamo almeno quattro punti in più, per essere più sereni, ma adesso stiamo crescendo in quanto a conoscenza di categoria".

Alcuni giocatori della Ternana interessano ad altre squadre…

"Ne siamo contenti, ma come principio sono incedibili, perchè la società non ha bisogno di monetizzare. Anche i giovani devono essere schierati, devono sbagliare ma devono anche essere tutelati, anche dai giornalisti: noi ne abbiamo di interessanti, ma se sono chiusi è giusto che si valuti la situazione". 

Quale l'aspetto più difficile di questi primi mesi e quale la sorpresa?

"La difficoltà è scegliere i giocatori giusti e allestire una squadra nuova, la sorpresa è che Sandro sia già entrato nella testa dei giocatori prima che essere un personaggio, lui è stato capace di inculcare una certa mentalità a questa squadra e trascina il pubblico, che sa che questa squadra ha dei limiti ma anche che è imprevedibile. Poi anche Sandro deve conoscere la categoria, trovare il suo equilibrio, ma credetemi lui ha una marcia in più, la squadra gli va dietro e si vede, è geniale".

E' possibile che domani la Ternana sia un po' diversa?

"E' una partita da affrontare con le caratteristiche giuste sapendo l'avversario come gioca. Questa squadra poi ha una grande personalità, o forse è follia, non abbiamo mai timore reverenziale. E' una squadra che mentalmente c'è, e adesso conosciamo anche la categoria". 

Quella di oggi è la Ternana che avevi in mente?

"Al 90% si, ma ancora ci manca il giocatore che ci può far fare il salti di qualità, ci manca Finotto che noi sappiamo che può spaccare la partita, può dare ancora di più e se riesce a esprimersi come gli ultimi due anni noi facciamo un ulteriore salto di qualità".