Luca Zavatti (Calciatore della nazionale amputati): “Sandro Pochesci? Un uomo eccezionale”
Ha sollevato un vero e proprio polverone la battuta di Sandro Pochesci in conferenza stampa sul Don Gnocchi: le due parti hanno risolto con uno scambio di comunicati e la promessa di incontrarsi, ma la piazza continua a parlare di quanto successo, fra chi giustifica l'allenatore e chi invece ha trovato sconvenienti le sue parole.
In questa diatriba entra con garbo Luca Zavatti, calciatore della Nazionale Italiana Amputati che parteciperà alle prossime Paralimpiadi di Tokio 2024. Zavatti ha preso la parola ai microfoni della radio dell'ateneo, raccontando quanto successo la passata stagione, quando cercava insieme alla sua squadra di incontrare le società del calcio di Lega Pro e Serie B per divulgare il messaggio di inclusione anche nello sport. "Dopo aver contattato tante società di Lega Pro e di Serie B – dice Zavatti – e dopo aver provato con allenatori e ds, soltanto Sandro Pochesci ha risposto alla mia proposta, dopo mezzora da quando lo avevo contattato. All'epoca lui allenava l'Unicusano Fondi e ci ha invitato a me e al mio compagno di squadra Emanuele Leone: è stata un'esperienza bellissima, ci ha fatto fare due allenamenti con la prima squadra e ha dimostrato una sensibilità ed una diponibilità uniche. Fino ad allora eravamo stati solo avversari in campo, ma quel giorno ci ha fatto sentire davvero a casa, Sandro Pochesci è il primo promotore dello sport che include, è una gran bella persona ed è molto vicino alla disabilità. Al di la delle battute, che io non so, lui fa i fatti, ha fatto i fatti. Io lo ringrazio per la sensibilità dimostrata e per l'amicizia che poi si è creata, presto verrò a Terni a trovarlo e magari riusciremo ad organizzare quell'amichevole con tutta la squadra che abbiamo sempre rimandato per gli impegni della nostra nazionale".
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