MERCATO – Sulla giostra degli attaccanti c’è posto anche per la Ternana
Gli attaccanti sono i veri protagonisti della finestra invernale. La punta rossoverde potrebbe partire e nel caso la Ternana ha già pronta l’alternativa
Gli attaccanti sono i veri protagonisti di questa finestra di calciomercato. Non tutti ma i big di sicuro sì anche perché molti di loro non stanno disputando una stagione entusiasmante. E così i grandi club, compresi quelli delusi fino ad ora stanno pensando a rinforzarsi soprattutto andando a prendere il “bomber” che almeno sulla carta potrebbe fargli svoltare la stagione.
E chi sono i più appetiti? Massimo Coda del Genoa, Francesco Forte del Benevento, Andrea La Mantina della SPAL, Stefano Moreo del Brescia, Gennaro Tutino in uscita dal Parma, Sebastiano Esposito (dell’Inter ma ora in forza all’Anderlecht) e ovviamente Stefano Pettinari della Ternana.
Molti di questi attaccanti hanno già vinto un campionato: e quindi fanno gola. Perché – si sa – avere un attaccante in grado di poterti risolvere la partita fa la differenza in un campionato così equilibrato. E la Ternana? Come si pone in questo rebus in cui ognuno sembra non voler muovere le sue carte prima di conoscere le intenzioni dell’avversario?
Ognuno, in questa fase, cerca di capitalizzare al massimo quello che ha. Perché generalmente questi giocatori sono stati pagati, alle volte neanche sei mesi fa, proprio per cercare il colpo definitivo per la corsa verso l’Eldorado. E quindi alla base c’è sempre il prezzo. E in questi ragionamenti c’entra anche Stefano Pettinari.
Dei giocatori offensivi della Ternana è l’unico che davvero potrebbe muoversi. Questo non significa che la Ternana se ne voglia privare a tutti i costi, ma che prenderebbe in considerazione delle offerte. Offerte appunto, non regali. Una congrua contropartita economica, tanto per capirci. Dunque nessuna svendita, nessun prestito. Pettinari va via solo in cambio di soldi perché è considerato un attaccante di valore per la categoria e nessuna squadra se ne priverebbe per rinforzare una diretta concorrente. E se per gli altri bomber i prezzi variano dal milione ai due, Pettinari non fa differenza. Sappiamo, certo, che il mercato può sempre regalare colpi di scena e sorprese. E che il fattore tempo gioca un ruolo molto importante nelle trattative di mercato. In più bisogna farsi trovare pronti, per non rimanere scoperti anche in caso di accordo con altre società.
In quest’ottica s’inserisce la mossa preventiva del direttore Luca Leone che ha già l’accordo con l’eventuale sostituto di Pettinari. Ovviamente stiamo parlando di Sebastiano Esposito, giovane talento di proprietà dell’Inter che vuole chiudere già in questa finestra di mercato la sua esperienza in Belgio con la maglia dell’Anderlecht con la quale ha giocato 14 partite e segnato un gol. La Ternana ha già l’accordo di massima con giocatore: non sarà difficile trovarlo con l’Inter. Ma l’operazione si farà, con ogni probabilità, soltanto una volta liberatosi uno slot in attacco. A patto che – e qui sta il bello (o il brutto) del mercato – nessuna delle altre squadre in cerca di una punta non decida di affondare il colpo con il baby talento dell’Inter facendo saltare così l’accordo con la Ternana che però resterebbe sempre con uno Stefano Pettinari nel motore. Non a bocca asciutta, tutt’altro.
Il Benevento punta Coda, La Mantia sembra essere la prima pista parallela a tutti gli altri, il Genoa dovesse privarsi del capocannoniere degli ultimi due campionati vorebbe un giocatore con caratteristiche diverse (vedi Aké), il Pisa punta Moreo, ma ha proprio in La Mantia la vera alternativa. A Palermo cercano un altro numero 9 (e si parla spesso di Tutino oltre che di Pettinari). E poi c’è la Reggina che di un numero 9 avrebbe bisogno e che proprio in Coda, Forte e Pettinari ha i propri obiettivi. Insomma una sorta di valzer, o di gioco della sedia. Con Esposito che farebbe il jolly (anche il Bari, oltre al Lecce su di lui). Vince chi trova prima il suo partner per ballare. O la sedia per mettersi seduto.