Niente alibi: è mancata la ‘cattiveria’ in campo ma non tra i tifosi

Niente alibi: è mancata la ‘cattiveria’ in campo ma non tra i tifosi

Quello di sabato resterà nella storia per il derby che si porterà dietro più strascichi (speriamo non sul campo) e dibattiti per come è maturata la sconfitta della Ternana, principalmente per l'ingenuità di Masi ma anche la decisione discutibile di Maresca. Chiaramente non esistono alibi per un derby perso cosi, ne ci attacchiamo all'arbitraggio o agli errori dei singoli, alle scelte o quant'altro.

Certo è che contro questo Perugia la Ternana avrebbe potuto vincere, nonostante Ii derby sia sempre partita a se. Eppure non è andata così, e la Ternana è mancata alcuni aspetti importanti, tra cui la cattiveria, anche difensiva, e non soltando calcisticamente parlando.

Sorprende infatti come, dopo la decisione di Maresca, le proteste siano state minime, sopratutto quelle del capitano rossoverde che, per regolamento, sarebbe l'unico ad avere il diritto e permesso di farlo. A fine gara, appena dopo il triplice fischio, i rossoverdi erano giustamente delusi a affranti, e forse è mancata la spinta per andare a protestare.

Lo hanno fatto, però, i tifosi alzando la voce direttamente con il presidente della Lega Abodi, chiedendo una presa di posizione da parte dell'organo ufficiale della serie cadetta. Abodi ha confermato che ci fosse un rigore per la Ternana, ma d'altra parte non è certo lui che designa gli arbitri.

In serata, è arrivato il comunicato di Simone Longarini, apprezzabile e sintomo che la società c'è, è presente e sembra volersi far sentire nelle sedi opportune per quanto accaduto. Cosa è mancato? Forse la faccia tosta di protestare già in campo. Ma il derby, si sa, è una partita particolare,  a se.