"In certi casi bisogna stare zitti. Stare zitti e faticare. Non ci sono parole che tengono". È amareggiato Manuel Coppola, capitano in pectore della Ternana, che in questa stagione è sceso in campo troppo poco rispetto a quanto avrebbe voluto, a causa degli infortuni, ma che si sente responsabile come tutti (o più di tutti) dell'ultimo posto in classifica. E intervistato da Skysport.it, sito di Sky Sport, risponde alle domande sul momento difficile delle Fere: "I tifosi giustamente ci fischiano: siamo tutti responsabili. Abbiamo tutti colpa, noi giocatori per primi. Ci sono stati 4 cambi di allenatore: non possiamo sempre pensare che sia colpa degli altri. Ma nonostante l'ultimo posto in classifica non ho intenzione di mollare".
Però Manuel, bisogna guardare in faccia alla realtà: non solo la Ternana è ultima. Ha perso 10 delle ultime 11 partite. Non è l'aria di rimanere in paradiso…
"E lo dici a me? A me me rode più di tutti… io non ci dormo la notte. Io non voglio retrocedere. Ma spiegare quello che sta succedendo non è semplice".
Provaci…
"Non sono in grado. Ti giuro che con Gautieri ci stavamo allenando, durante la settimana, bene. Poi in campo tutto gira storto. Non riusciamo a venire fuori. Dobbiamo lavorare. Ora Gautieri non c'è: dobbiamo guardarci in faccia. Prenderci tutti le nostre responsabilità. Perché non è detto che siamo spacciati. Dobbiamo andare oltre quello che abbiamo fatto ora e lo dobbiamo fare subito. Per noi. Per i tifosi".
A proposito di Gautieri, ci sei rimasto male per le sue parole in conferenza stampa, quando ha detto che sul nervosismo dimostrato in campo avresti dovuto rispondere tu, se ne avessi avuto voglia?
"Sì. Ma non è questo il momento di parlarne, non vorrei parlarne. Anzi una cosa la voglio dire: se faccio falli è perché sono un giocatore aggressivo e ho fatto di questo un punto di forza della mia carriera poi magari adesso che le cose non vanno bene possono sembrare falli di fustrazione ma non e' così…l'unica frustrazione che ho e vedere la nostra attuale classifica che vogliamo migliorare".
Con Liverani come sta andando?
"Abbiamo appena iniziato, ci ha fatto una buona impressione, è carico. Ma ribadisco un concetto: Se le cose non stanno andando è colpa nostra e spero che il mister tocchi i tasti giusti in ogni uno di noi per farci fare le cose che dobbiamo fare con rabbia e determinazione".
Ma avete già mollato?
"Mai. Finché c'è speranza dobbiamo cavalcarla. Ci sono in ballo delle penalizzazioni e dei fallimenti. E soprattutto c'è in palio la dignità. Per questo dico che i tifosi fanno bene a fischiare: li stiamo deludendo. È una stagione maledetta. Ora non è tempo di processi, di chiacchiere, di parole. Possiamo solo rispondere con i fatti. Fare del nostro meglio, sempre ogni minuto. Azzerare tutto e ripartire". Missione Ternana, parola di Coppola.
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